lunedì 15 dicembre 2008

Esercizio 15:Giocate per gioco in movimento!

Alcuni allenatori pensano che l'analisi del gioco per singole fasi limiti l'apprendimento dei giocatori e soprattutto la loro capacita' di razionalizzare cio' che fanno separatamente dal resto in una azione di vero gioco.
In poche parole credono che se un giocatore fa 10.000 volte bene un esercizio con un incrocio non sara' poi necessariamente in grado di effettuarlo anche durante un'azione di gioco.
Purtroppo nel 90% dei casi hanno ragione. Per questo l'allenamento deve essere composto sia da tecnica pura (passaggio, corsa, posizionamento) che da tecnica di gioco (trovare i propri compagni, capire le intenzioni di compagni e avversari, gestire situazioni di gioco).

Questo esercizio e' un 3 contro 2 classico, ma rispetto ad altri esercizi simili introduce un importante fattore di partenza. I giocatori devono entrare nel campo di gioco prima di svolgere l'esercizio vero e proprio!



Seguendo lo schema, preparate un campo di gioco largo almeno 30 metri. mettetevi con il pallone in mano al centro della linea mediana del campo (azzurro = allenatore) e fischiate.
Al fischio i due difensori occupano il campo e gli attaccanti entrano in campo da due posizioni differenti. I primi due da qualche metro di distanza dal centro, il terzo attaccante da almeno 5 metri piu' indietro.
Quando il primo attaccante e' entrato passategli il pallone e osservate come cercheranno di passare la difesa i vostri giocatori. Il gioco e' con il regolamento completo, fermatelo a discrezione vostra quando vedete che non il pallone e' perso o che non c'e' motivo di continuarlo senza dover intervenire.

Le possibilita' di inserimento del giocatore in attacco numero 3 sono limitate dal movimento dei compagni e da quello dei difensori secondo lo schema seguente.
Parlatene ai giocatori dopo aver visto i primi esercizi senza indicazioni.



Le frecce azzurre indicano le possibili linee di corsa del giocatore attaccante in sostegno. Le linee gialle indicano le linee di corsa dei primi due attaccanti.

mercoledì 3 dicembre 2008

Come insegnare ai vostri giocatori ad essere fantasiosi

Fantasiosi nel senso di pieni di inventiva, abili nel giocare con finte, passaggi lunghi, cambi di passo.. insomma: il gioco che andrebbe fatto ai 5 metri dalla linea di meta avversaria!

Come insegnare ai vostri giocatori ad avere questo tipo di approccio al gioco?

Molto spesso i giocatori non hanno questa caratteristica "innata" ma devono invece allenarla o lasciarla maturare per anni, come i giocatori di Rugby fanno da tempo immemorabile.

L'esercizio perfetto per gestire e guidare il gioco ai cinque metri e' quello del 3 contro 3.

3 giocatori contro altri 3 giocatori in un campo ristretto, indicazioni minime (PASSATE LA DIFESA!) e palla al centro. Questo e' quanto!

Per passare la difesa e segnare dovranno impegnarsi tantissimo, giocare con cambi e incroci a iosa, darsi da fare con cambi di passo e individuazione dei "buchi" difensivi a livelli molto alti.

Date loro una mano, allenate sia l'attacco (indicando i buchi: chiamandoli!) e allenate anche la difesa (chiedendo a tutti i difensori di chiamare costantemente l'attaccante che dovranno "toccare").

Vedrete i risultati dopo pochi allenamenti, garantito!

mercoledì 19 novembre 2008

Caos organizzato

Ieri sera ho chiesto ai miei giocatori di giocare un tre contro due su una larghezza di campo di 20 metri.
Non ho dato altre indicazioni se non questa:

passate la difesa e segnate una meta. Se venite toccati il gioco si ferma. Non avete la possibilita' di parlare con i vostri compagni se non per chiamare la palla.

Ho visto di tutto, incroci finiti male, passaggi fatti a nessuno e tentativi solitari di avanzamento che ovviamente finivano con una sonora toccata sulle spalle.
Dopo quattro tentativi i tre dell'attacco si sono guardati e hanno capito che non avendo superato i 15 metri di avanzamento cosi non avrebbero mai segnato.
Allora hanno cambiato tattica ed un po' alla volta si sono accorti che correndo verso l'esterno dividevano la difesa quel tanto che bastava per guadagnare qualche metro ancora finche non sono riusciti a segnare una meta. Dopo 10 tentativi.

Di fissare il giocatore neanche a parlarne!

Il bello e' venuto un po' alla volta, MAI terminare un esercizio se il risultato non e' stato raggiunto!!! Durante i tentativi i vari gruppi seguivano il gioco vedendo cosa fare di positivo e cosa invece non fare perche' penalizzante per l'avanzamento.
Studiavano tattiche e possibilita' ed alla fine (dopo 20 minuti di esercizio con vari gruppi) ho avuto la fortuna di vedere un passaggio dal primo al terzo attaccante con un salto di passaggio dietro la schiena del secondo, effettuatto da un ragazzo che ha iniziato da circa tre mesi a giocare a Touch Rugby e non ha mai giocato a Rugby.

Conclusioni

Vi ho raccontato questo esercizio per dirvi due cose fondamentali: organizzate i vostri esercizi cercando di ottenere un risultato, lasciate che i vostri giocatori sbattano il naso sui loro stessi errori arrivando autonomamente ad una soluzione per poi guidarli discretamente verso il risultato che vi siete posti.
La seconda cosa che voglio invece dirvi e': non importa se il gioco della vostra squadra assomiglia ad un Caotico pomeriggio sulle strade di newyork, il vostro compito e' di far organizzare quel caos ai vostri giocatori dandogliene gli strumenti giusti al momento giusto!

martedì 11 novembre 2008

Esercizio 14: le celle

Nonostante il nome le celle in questo caso non hanno una funzione punitiva!

Ho voluto indicare con "cella" un gruppo di lavoro di pochi giocatori che esegue l'esercizio in un determinato spazio.


Nell'immagine vedere le due celle previste per questo esempio, due gruppi formati da un difensore (in grigio), un giocatore in possesso di palla, un mediano ed un sostegno al largo (tutti in rosso) prendono possesso del terreno di gioco.
La linea che divide le due celle e' fatta di coni gialli e di due conetti blu che dividono la lunghezza delle celle in 2 porzioni di 5 metri l'una. (4 coni gialli = 5 metri).
La larghezza della cella e' di 10 metri.

Lo scopo dell'esercizio e' quello di far giocare l'attacco sempre a ridosso della linea della difesa, costringendola o al fallo o ad un rientro precipitoso ed in grado di aprire varchi al suo interno.

Il giocatore in possesso di palla parte verso il difensore ed esegue un Rollball, il mediano raccoglie la palla e mentre il difensore indietreggia verso la linea di meta il mediano puo' decidere se passare la palla al sostegno largo oppure al compagno che ha appena eseguito il rollball.

Data l'esiguita' dello spazio a disposizione il mediano per poter passare il difensore non puo' fare altro che giocare in super velocita'!


Una volta completato l'esercizio con una meta (speriamo!) il giocatore che ha segnato dovra' passare il pallone alla squadra della seconda cella che comincera' a sua volta l'esercizio, mentre la squadra della cella uno si rischierera'.

Per evitare di far fare sempre lo stesso ruolo agli stessi giocatori suggerisco di adottare un "giro" simile a quello della pallavolo, cosi:

Esercizio 13: Cambio di direzione


Come far apprendere ai propri giocatori uno dei gesti fondamentali di uno sport di evasione come il Rugby Touch?
Come insegnare il cambio di direzione?

Innazittutto occorre avere pazienza, nessuno una volta visto come si fa il cambio di direzione un paio di volte, scattera' come Williams del Benetton Rugby, percio' andateci piano.

Il modo migliore per partire con il cambio di direzione e' quello di usare la "corsa balzata laterale"

Correre cercando di slanciare verso l'esterno e verso la direzione di corsa gamba e corpo, raccogliendo la gamba opposta per poi slanciarla nuovamente nella direzione opposta, correndo con grandi balzi appunto.
Questo esercizio insegna ai giocatori a "puntare" il peso del corpo su una gamba mentre eseguono il cambio di direzione.

Successivamente fate eseguire questo circuito:



I giocatori partono dal conetto giallo piu' vicino al bordo inferiore dell'immagine;
Eseguono la freccia blu, correndo verso il cono laterale (anche con il pallone in mano magari, per adeguare i movimenti al portare il pallone) e ritornano nella freccia viola correndo all'indietro.
La freccia grigia va eseguita con il cambio di direzione accentuando ogni cambio.
All'uscita ecco il defaticamento per il ritorno, la freccia rossa che porta poi a passare il pallone al compagno.
Ovviamente l'esercizio puo' essere eseguito a intervalli brevi da piu' giocatori, facendo partire il secondo quando il primo e' all'inizio della freccia grigia.

mercoledì 5 novembre 2008

E' davvero importante la velocita' di esecuzione nel Touch Rugby?

Come per il Rugby Union, quello a 13, il seven ecc, ecc, anche per il Touch Rugby si cerca sempre una velocita' di esecuzione maggiore seguendo il teorema

Maggiore velocita' di esecuzione = Maggior guadagno territoriale = Piu' possibilita' di segnare

Purtroppo non e' sempre cosi, molto spesso le azioni fatte in velocita' si risolvono con automatismi non adatti alla situazione oggettiva, oppure con errori di handling (controllo di palla), oppure ancora con schieramenti affrettati che permettono all'avversario di ottenere dei vantaggi dalla situazione.

Insomma:

La velocita' e' importante ma deve essere allenata correttamente e non ricercata come il punto d'arrivo di qualsiasi esercizio.
Piu' esperienza si acquisisce nell'esecuzione di un esercizio piu' velocemente si potra' svolgere.

In piu' non si parla solo di velocita' di esecuzione, ma anche e soprattutto di velocita' del singolo giocatore nei movimenti legati ad una particolare azione.

Vedremo nei prossimi giorni come allenare la velocita' specifica di ogni singolo giocatore.

venerdì 31 ottobre 2008

Esercizio 12: 10 modi per trovarsi

Questo esercizio assomiglia molto al basket e serve soprattutto alle squadre neofite per imparare a "trovarsi" senza dover pensare ed alle squadre piu' smaliziate per imparare a gestire la trasmissione di palla ed il sostegno sotto pressione.

Preparazione
Preparate un rettangolo di gioco con le proporzioni di circa 2 a 1 fra lato lungo e lato corto.
Per due squadre da 4-5 giocatori il rettangolo dovra' essere di circa 20metri per 10.
Delineate il campo da gioco con conetti colorati, dividete i vostri giocatori in due gruppi e date la palla ad uno di questi gruppi (nessuna casacca o altra distinzione fra i due gruppi e' ammessa).

Indicazioni
Il gruppo in attacco dovra' effettuare 10 passaggi completi fra i propri giocatori per concludere il gioco e vincere. Ogni giocatore in attacco una volta ricevuto il pallone dovra' gridare il numero di passaggi raggiunti e toccare terra con il pallone, prima di poterlo passare ad un proprio compagno.
La difesa ha a disposizione solo l'intercetto per fermare il gioco avversario, che dev'essere effettuato senza toccare l'avversario stesso ed e' valido anche se il pallone viene fatto cadere verso terra.
Se il pallone esce o tocca terra c'e' un cambio di possesso.
Se il pallone viene fatto cadere dalle mani del possessore o il possessore del pallone viene spinto si contera' un passaggio in piu' per la squadra in possesso

Regole
Le regole da inserire man mano durante il gioco (cioe', prima si gioca senza regole, poi si inseriscono una alla volta durante lo svolgimento dell'esercizio finche' non vengono inserite tutte) sono:

  1. non si passa il pallone a chi te lo ha passato;
  2. il giocatore che rivece il passaggio non puo' fare piu' di tre passi con il pallone in mano;
  3. non vale strappare il pallone dalle mani del proprio compagno;
  4. se il giocatore non grida il numero di passaggio corretto la palla passa all'avversario;
  5. la squadra in attacco ha solo 1 minuto per effettuare 10 passaggi
Ricordate ai vostri giocatori qual'e' lo scopo dell'esercizio:

Imparare a trovarsi anche sotto pressione!
In bocca al lupo!

lunedì 20 ottobre 2008

Esercizio 11: il Martello!

Avete presente il Fabbro medioevale? batte e ribatte sempre lo stesso ferro? Questo esercizio prende spunto proprio da questo movimento per impostare l'inizio di un buon gioco offensivo!

Create un campo quadrato di 40 metri di lato con gli onnipresenti conetti e disponete le squadre una di fronte all'altra, una sulla propria linea di meta e l'altra ad una distanza di cinque metri in maniera da fronteggiarsi.

La squadra in attacco, posizionata sulla propria linea di meta, dovra' usare la tecnica della freccia (a due o a tre giocatori) per guadagnare metri di avanzamento.

La freccia e' una tecnica di gioco che prevede il portare avanti il pallone rollball dopo rollball, giocando sempre a ridosso della linea della difesa si esegue in tre giocatori (due corridori ed un mediano che raccoglie e subito passa il pallone) o in due (il mediano guadagna qualche metro per poi passare il pallone al compagno che ha precedentemente gia' effettuato il rollball).

La squadra d'attacco non dovra' solo utilizzare la freccia per arrivare con il minor numero di tocchi possibile al lato opposto del quadrato, ma dovra' anche effettuare il tocco sempre sul giocatore che voi gli indicherete.

Come? semplice!

Ponetevi dietro alla linea di difesa, solo di qualche metro ed in corrispondenza del giocatore bersaglio dell'avanzamento. L'attacco sara' obbligato a giocare sempre dove siete voi.

Per imparare ad aprire dopo aver fatto una freccia introducete una variante:

Sempre dalla posizione dietro la linea di difesa, quando siete a pochi metri dalla linea di meta alzate le braccia al cielo per indicare all'attacco che puo' giocare al largo.

giovedì 9 ottobre 2008

Spiegare la Tattica... e' dura!


Spiegare la tattica ai proprio giocatori... cercare di far capire a tutti quale dovra' essere il loro ruolo nel gioco che volete portare avanti, non e' assolutamente facile.
Specialmente se non sapete nemmeno voi cosa volete!

Ecco alcune utili indicazioni:

1. parlate sempre con calma, non urlate ma pretendete il silenzio mentre spiegate cosa fare.

2. usate parole semplici e ripetute in allenamento. Per esempio, se dite sempre "X" in allenamento non dite "INCROCIO" quando dovete spiegare.

3. usate un supporto, una lavagnetta magnetica puo' andar bene, meglio una lavagna se l'avete. Meno devono usare l'immaginazione e meglio potranno concentrarsi su quale sara' il loro compito durante il gioco.

Nell'analisi tattica voi avete gia' fatto il lavoro, dovete guidare i vostri giocatori alle vostre stesse conclusioni, lasciando che siano loro stessi ad arrivarci.

Sembra facile ma non lo e'!

Un'ultimo consiglio, quando spiegate una giocata alla lavagna usate i nomi dei giocatori, fateli immedesimare in quel puntino che avete disegnato e chiedete ad ognuno di decidere cosa avrebbe fatto in quella determinata situazione. Coinvolgete i vostri giocatori, non esagerate nelle tattiche e vedrete che il gioco migliorera' molto!

In bocca al lupo!

lunedì 6 ottobre 2008

I Ruoli - Spiegazione


Quali sono i ruoli del Touch Rugby?
La squadra, formata da sei giocatori, e' divisa in due gruppi di "specialisti" di diverso ruolo.

Il posizionamento in campo e':

ala - linker - centrale = centrale - linker - ala


ALA: le Ali devono avere buon occhio e buone mani, devono recuperare il pallone sui passaggi lunghi e chiuderlo in meta. stanno un po' distanti dal gioco ma vengono fuori in difesa e nelle conclusioni dell'attacco.

LINKER: i Linker (coloro che collegano) sono i tramite naturali fra le Ali ed i Centrali. Molto spesso sono loro a guidare il gioco della squadra sia in attacco che in difesa. Sono giocatori di esperienza di medio alta velocita' ma soprattutto con capacita' tecniche spiccate.

CENTRALE: I centrali sono due giocatori con buono scatto e capacita' di gestire il ritmo del gioco. vengono guidati dai linker e spesso intrecciano il loro avanzamento con uno di questi giocatori per poter avere quel guizzo in piu' che permette ad Ali e Linker di segnare.

Domande??

Esercizio 10: Tempismo Ragazzi!

Ho notato ultimamente che, specialmente per i neofiti, il fattore tempo nella scelta della corsa e' molto difficile da acquisire.
Cerco di chiarire, molto spesso il rugbysta sa che correndo ad una certa velocita' arrivera' in sostegno del proprio compagno al posto giusto al momento giusto.

Il Giocatore neofita invece molto spesso sbaglia questo tempo di corsa.
Risultato? meno fluidita' nell'azione, meno controllo del gioco e piu' energie spese a correggere i vari errori.

Percio', dato che procura dei danni... come facciamo a mettere in riga i nostri giocatori?!

Ecco l'esercizio giusto!

Preparate due conetti a distanza di circa 10 metri l'uno dall'altro e posizionate i vostri giocatori, divisi in due colonne parallele, dietro ad ognuno dei coni.
Ora mettete un'altro conetto ad una distanza non inferiore a 5 metri dalla linea di partenza dell'esercizio e all'interno di un'area larga almeno 30 metri in modo che due giocatori per volta partendo possano individuarlo facilmente.

Svolgimento

Partono due giocatori alla volta che dovranno eseguire un rollball esattamente sul conetto, che verra' spostato dall'allenatore ogni ciclo di giocatori.
Una colonna sara' formata da "giocatori" che prendendo il pallone da terra o da un passaggio dell'allenatore dovranno scattare al cono ed eseguire un rollball.
L'altra colonna sara' formata da "mediani" che dovranno regolare la propria corsa in modo da far rimanere a terra il pallone il meno possibile.

Lo scopo dell'esercizio sara' quello di "regolare la corsa" in modo da gestire il sostegno al giocatore nel minor tempo possibile e nel miglior modo possibile

Le varianti all'esercizio possono prevedere uno svolgimento successivo al primo conetto.
Con l'aggiunta di un nuovo conetto posto ad una certa distanza dal primo si puo' far partecipare all'esercizio un'altro giocatore con un secondo Rollball.
E' possibile poi pensare ad un diverso svolgimento: il giocatore dopo aver eseguito il rollball si mette a disposizione del mediano per poi vedersi passare il pallone ed effettuare un secondo Rollball sul secondo cono.

L'importante e' che il pallone rimanga a terra il meno possibile!!!

giovedì 2 ottobre 2008

Esercizio 9: Rollball veloce - mano al cronometro!


Come abbiamo ripetuto in molti post fin dall'inizio

il fattore tempo nell'esecuzione di un buon Rollball e' essenziale

Questo perche' meno tempo ci mette il giocatore in possesso a mettere a terra la palla ed il mediano a raccoglierla e meno tempo avra' la difesa per riorganizzarsi dopo il tocco!

Come allenare questa parte fondamentale del gioco evitando quindi quei brutti "sbaffi" di corsa dovuti all'impossibilita' di mettere a terra il pallone al volo?

Ecco descritto il metodo "cattivo":

MANO AL CRONOMETRO!

Prendete il vostro cronometro e verificate il tempo che passa fra il tocco ricevuto e l'appoggio del pallone a terra.
Portate gradualmente questo limite da 6 secondi all'indietro fino ad arrivare a 3.
Il giocatore avra' solo sei (poi 5, 4, 3) secondi per mettere il pallone a terra esattamente dove e' stato toccato, se non lo fara' in tempo.... dieci flessioni per tutti!!!

FUNZIONA!

mercoledì 17 settembre 2008

Proposta Corso Allenatori di Touch Rugby

Come sapete gia' da un po' gli allenatori di Touch Rugby possono trovare informazioni su questo sito o chiedendo programmi di allenamento e informazioni direttamente alla Lega Italiana Touch Rugby.

Ora stiamo raccogliendo adesioni per il primo Corso Allenatori di Touch Rugby, grazie al quale si potranno avere le conoscenze di base del regolamento (Primo Livello Arbitrale) e le conoscenze relative agli esercizi ed agli aspetti di base del gioco del Touch Rugby.

Stiamo pensando anche di introdurre in questo incontro una sessione di allenamento dedicata al Touch Rugby nel Rugby, con esercizi propedeutici al gioco del Rugby basati sul Touch Rugby.

Qualora foste interessati per favore lasciate un messaggio qui o scrivete all'indirizzo litrugby@rugbytouch.it. Grazie.

martedì 16 settembre 2008

Il Gioco ai 5 metri

Il gioco ai 5 metri e' il piu' difficile in assoluto per i rugbysti.
La voglia di guadagnare quei bastardi/favolosi ultimi 5 metri e' grande e fa dimenticare un po' a tutti che esistono altre dimensioni nel campo, altre direzioni da utilizzare per passare la difesa.


Se il gioco del Touch Rugby, come e piu' del Rugby, e' una partita a scacchi giocata in velocita' si capisce ancor meglio che ogni tanto e' tatticamente consigliabile perdere qualche pezzo (di terreno) per guadagnarne un vantaggio reale.


Ora vediamo una delle numerose giocate disponibili ai 5 metri: attenzione, mi raccomando!

Un Touch e' assegnato sulla linea dei cinque metri, la squadra in difesa, sulla linea di meta, deve avanzare una volta iniziato il gioco PER REGOLAMENTO!

Cerchiamo di sfruttare questo avanzamento.

1. Il giocatore in possesso di palla, con un movimento lento nella direzione della propria area di meta si fa seguire dalla difesa.

2. dopodiche' compie un balzo in avanti a sette/otto metri dalla linea di meta e solo quando e' sicuro che almeno 2 giocatori sono su di lui (impegna due giocatori con il proprio movimento) si fa toccare.

3. il mediano riparte molto velocemente raccogliendo il pallone al volo e sfruttando il ritardo della difesa nel rientrare compie i cinque metri regolamentari prima di liberarsi del pallone della direzione di un proprio compagno di squadra.

4. il compagno di squadra sfrutta il buco lasciato dai giocatori in difesa per infilarsi fra le maglie della squadra avversaria con il risultato, si spera, di segnare.

lunedì 15 settembre 2008

Corso Arbitri di Primo Livello ad Asolo

In occasione del torneo "TOCCAMI" organizzato dall'Asolo Touch Rugby in collaborazione con la societa' Asolo Rugby e con il patrocinio della Lega Italiana Touch Rugby si terra' il secondo corso ufficiale per Arbitri di Primo Livello.

Il ritrovo e' stabilito alle 10 del mattino del torneo (sabato 18 ottobre 2008) presso gli impianti dell'Asolo Rugby.

Il corso e' gratuito ed aperto a tutti!

sabato 30 agosto 2008

Esercizio 8: intuizione

Non basta la tecnica individuale, come il Rugby il Touch Rugby e' un gioco di squadra!
Come far si che i propri giocatori capiscano le intenzioni dei propri compagni senza ricorrere a segnali vocali, manuali o... di fumo?
I punti su cui insistere sono due:

  1. Sapere cosa e' meglio fare
  2. Sapere cosa fara' il proprio compagno
Ovviamente per il primo punto si puo' lavorare con pratica e teoria in modo da far capire a tutti quali movimenti e meglio fare, dove e perche'.
Per il secondo punto invece... si puo' allenare l'intuizione di un proprio giocatore?

Esiste un modo per farlo:

Fate ripetere i movimenti base di incrocio, raddoppio e movimento senza palla con ripetizioni continue a piccoli gruppi di giocatori.
Una volta che i giocatori hanno imparato i movimenti base e sono in grado di ripeterli senza errori e senza quasi pensare (ve ne accorgerete quando succedera') potrete introdurre questo esercizio:

IL GIOCO MUTO!

situazione: tre contro tre giocatori, la squadra in attacco comincia con la palla al giocatore centrale, il campo e' di circa 30 metri di larghezza (la lunghezza decidetela in base alle capacita' della vostra squadra).

svolgimento: il giocatore centrale parte con un tap e solo con i suoi movimenti, senza poter dire niente, deve indirizzare i propri compagni verso raddoppi, incroci e soprattutto... scopo dell'esercizio e': oltrepassare la difesa!

Dovete insistere con i vostri giocatori per far capire che non e' importante il gioco in se ma: l'analisi del gioco! se il giocatore centrale taglia il campo verso destra e si attira la difesa da quella parte deve risultare ovvio per il giocatore di destra che il suo compito dev'essere quello di aprire dalla parte opposta in seguito ad un incrocio!

Analizza il gioco, capisci cosa e' meglio, cerca di metterlo in pratica con i tuoi compagni.


Il fatto di giocare senza chiamarsi impedisce ad un compagno di guidare il gioco ma rende obbligatorio a tutti i giocatori di mostrare la propria capacita' di analisi contemporaneamente.

mercoledì 27 agosto 2008

Continuità di gioco

Ciao, oggi parleremo su come dare continuità al gioco.
Spesso sui campi di gioco si vede che la squadra in attacco passa la palla fino all'ala, questi se è toccato esegue il roll, ma il primo sostegno utile a far da mediano è il compagno all'interno, quello che ha appena passato la palla per intenderci...
Errore!
In questo modo il mediano deve percorrere la distanza fino all'ala per raccogliere la palla e l'ala deve riposizionarsi all'interno.
In questo modo la difesa ha tutto il tempo di riorganizzarsi e non c'è nessuna possibilità per l'attacco di creare situazioni pericolose, non c'è fluidità e continuità.

Se siamo in parità numerica di fronte alla difesa, prendiamo l'abitudine di fare questo gioco:
il penultimo giocatore va deliberatamente a prendere un touch sul penultimo difensore e l'ala va a fare il mediano immediatamente.
In questo semplice modo avremo neutralizzato l'ala avversaria, fissato il gioco obbligando la difesa ad arretrare e avremo un fronte di attacco dal lato opposto con un sovrannumero gratis.
Se l'esecuzione da parte dell'ala è tempestiva prenderemo in contropiede la difesa e si apriranno varchi notevoli nella difesa avversaria.

Provare per credere.

Ciao e.. alla prossima

mercoledì 30 luglio 2008

Il Walking Touch Rugby

Ovvero, come giocare a touch rugby... camminando!

Sempre piu' squadre usano questo sistema di allenamento (e di divertimento) per migliorare la visione di gioco e la capacita' del singolo di non trasmettere il proprio intento all'avversario mentre esegue un'azione con i proprio compagni.

E' importante non "dire" all'avversario dove e come ci si sta muovendo, almeno finche' il movimento dell'attacco non ci porti in una posizione per la quale questa informazione non e' piu' vitale al gioco, come succede quando un giocatore e' in fuga o e' a "distanza di sicurezza" dalla difesa.

Il Touch Camminato puo' dare una grossa mano a tutti i giocatori nel miglioramento dell'aspetto comunicativo del gioco.


Meno liberta' di movimento in questo caso equivale ad una maggiore attenzione al dove e quando di ogni singola linea di corsa.. pardon, camminata.

Insomma, le regole sono le stesse, il campo e' piu' piccolo e l'attenzione e' tutta mirata alla linea di corsa.
Non vale correre pena perdita territoriale!

Provate e scrivete i vostri commenti!

mercoledì 23 luglio 2008

Come gestire le interferenze?

In una squadra composta per il 90% di elementi che non provengono dal Rugby spesso avere un Rugbysta d'esperienza puo' rivelarsi una risorsa importante della squadra, ma purtroppo puo' accadere anche che diventi motivo di ripensamento per molti giocatori.

Il Touch Rugby e' diverso dal Rugby sotto molti punti di vista ma la differenza spesso la fanno i dettagli.

Insomma, una persona che ripeta a tutti l'importanza del gioco di squadra, l'umilta' del Rugbysta vecchio stampo, le basi del gioco che sono le stesse per touch rugby e Rugby puo' essere davvero utile, ma diventa inutile se non dannosa quando il giocatore si pone al di sopra dei compagni.

Se avete un giocatore in squadra che si lamenta per ogni mancato sostegno, che taglia il campo senza ragione confondendo le idee ai proprio compagni, che sbraita spesso dicendo che a Rugby non si gioca cosi... ebbene... evitate di prenderlo di petto, parlategli invece innanzittutto confermando che queste non sono le regole del rugby (ti sei mai fermato al TOCCO nel Rugby???) e che l'esempio e' sempre piu' importante di mille parole, percio' e' solo mostrando le proprie doti che i compagni potranno migliorare.

Un po' alla volta (nella maggior parte dei casi) il giocatore torna ad essere un segno positivo nella squadra aiutando tutto il gruppo a crescere insieme.

Fatemi sapere che ne pensate!

venerdì 18 luglio 2008

Esercizio 7: W il touch Rugby!

la "W", doppia Vu' o come preferite chiamarla, non e' solo una lettera dell'alfabeto, e' anche e soprattutto l'indicazione di un movimento basilare per il gioco del Touch Rugby!

In questo movimento, che ricorda dall'alto appunto una W, viene usato il mediano per l'impegno di un difensore, viene chiamato un touch nel modo e nel tempo voluti e tutto questo per liberare un proprio compagno in una determinata porzione di campo.

Fate schierare i vostri giocatori in tre file parallele su un lato di un quadrato di 30 x 30 metri.

Al lato opposto del quadrato fate mettere due difensori, che provvederete a far sostituire ogni ciclo di attacchi.

Per eseguire l'esercizio si rendono necessarie alcune indicazioni di base:

  1. il primo giocatore deve farsi toccare ma cercando con il suo movimento di "allargare" quanto piu' possibile la difesa portandola dal suo lato.
  2. il mediano deve raccogliere il pallone velocemente e correre ad impegnare l'ultimo avversario, il suo movimento deve comunque permettere al terzo attaccante di avere spazio sufficiente per correre in meta!
  3. l'ultimo attaccante deve partire "fondo" cioe' qualche metro indietro rispetto al mediano al momento della raccolta della palla dal Rollball.
Date queste indicazioni osservate i pasticci che sicuramente ci saranno e cercate di limare il carattere e l'esperienza dei vostri giocatori, lasciandoli comunque e sempre liberi di trovare la propria squadra ed il proprio modo di giocare.


Spiegazione dello schema W:
A comincia l'azione impegnandoil difensore D verso una traiettoria esterna, B segue e raccoglie, fa da mediano e corre ad impegnare al centro il difensore E, prima di farsi toccare libera C con un passaggio.

martedì 15 luglio 2008

Tips & Tricks!

Ovvero tutto cio' che c'e' da sapere sul Touch Rugby giocato che scoprireste solo dopo qualche anno di gioco. Piu' o meno.

In questa puntata parleremo di un interessante gioco per velocizzare un'azione di cambio sfruttando appieno l'operazione del Rollball.

Partiamo dal Regolamento, che dice: nel Rollball chi effettua la posa a terra del pallone non puo' raccoglierlo, non puo' cioe' fare il mediano.
Cio' comporta l'impegno di un giocatore senza possibilita' di sfruttarlo velocemente ed efficamente.

Allora, come sfruttare il Rollball senza perdere un uomo, anzi! effettuando un cambio persino?!

SEMPLICE!

Effettuate il Rollball vicino alla Substitution's Box (lungo il lato del campo), chi effettua il Rollball esce dal campo, chi entra al suo posto raccoglie il pallone e gioca da mediano!

Risultato: cinque giocatori schierati in campo, un giocatore fa il Rollball ed un altro raccoglie il pallone senza impegnare due risorse della squadra e quindi.... gioco gioco gioco! :)

lunedì 7 luglio 2008

Estratto di un articolo di betterrugbycoaching.com sull'opportunita' di utilizzare il Touch Rugby nell'allenamento delle squadre di Rugby Union.


Touch Rugby, Friend or Foe?


Utilizzare il Touch Rugby puo' portare benefici una volta passati al gioco al contatto.


Corsa

Nel Touch Rugby i giocatori tendono a correre lateralmente, questo perche' non possono "forzare" la linea di difesa.

I giocatori cercano quindi varchi nella difesa da utilizzare. I difensori non vengono impegnati in questo tipo di corsa. Questo riduce le possibilita' di creare un varco.


Abilita'/Tattica

Impegnare i difensori andando dritto.


Passaggio

Con piu' tempo sulla palla il Touch Rugby promuove l'uso del "salto" nel passaggio, tagliando fuori dalla linea d'attacco uno o due giocatori. Dal punto di vista della difesa questo tipo di passaggio non e' difficile da difendere, occorre semplicemente "slittare" verso la direzione del passaggio. Nel gioco al placcaggio questo tipo di passaggi non comporta un maggior vantaggio rispetto al touch rugby, anche qui: solo se la difesa commette degli errori si puo'pensare di sfruttare questo tipo di situazione.


Abilita'/Tattica

Obbligare gli attaccanti a "fissare" e passare


[...] tutto il resto dell'articolo originale in inglese su betterrugbycoaching.com

giovedì 3 luglio 2008

Touch rugby, bastano 45 minuti per imparare a giocare.

Quale gioco al mondo ha le caratteristiche per permettere a dei perfetti neofiti di giocare, ma soprattutto divertirsi dopo appena 45 minuti?

Il Touch Rugby naturalmente…

Parte importante per ottenere questo è nel modo di proporre il gioco.

Partiamo dall’idea che i nostri nuovi amici non abbiano mai giocato a Touch Rugby, quindi ecco alcuni consigli.

  1. Creare un ambiente tranquillo e rilassato è la base migliore per il lavoro successivo; nessuna pressione, no ansia, ma neanche “caciara”.
  2. Importante: spiegare in poche parole (poche mi raccomando) l’obiettivo del gioco, cioè, riuscire a depositare con le mani la palla dietro la linea di meta senza essere toccati dall’avversario, si può segnare in qualsiasi parte oltre la linea.
  3. Creare due squadre e dire che la palla crea un muro invalicabile che divide il campo in due metà, una squadra deve stare da una parte e l’avversario dall’altra.
    Nessuno può essere davanti alla palla, con questo semplice messaggio si insegna subito la regola del fuorigioco in attacco.
  4. Come fermare l’attacco? Basta toccare il portatore di palla anche con un dito.
  5. Disegniamo un campo un po’ più piccolo del normale, questo permetterà di avere più possibilità di sperimentare situazioni diverse e avremo più occasioni per sfruttare le situazioni di gioco che saranno il motore dell’apprendimento.


Ok siamo pronti, ma ora iniziamo a giocare camminando... si, camminando!

In questa fase che di solito dura pochi minuti, si ricordano le semplici regole sopra citate.

Mettere subito in pratica quanto detto fissa e rinforza l’apprendimento.

Sono passati circa 5/10 minuti e già si gioca anche se camminando.

Quando un giocatore in possesso di palla è toccato, spiegate la regola del Roll Ball, fate vedere il movimento e chiedete che nel gioco sia usata.

Qualcuno già inizierà a correre, non fermatelo, ma esortate l’avversario ad accelerare il passo.

Appena cade una palla spiegate che se la palla cade se ne perde il possesso e si riprende semplicemente con il Roll Ball.

Sono passati altri 5/10 minuti.

A questo punto i nostri amici osserveranno che non si può attaccare in quanto la difesa è molto vicina: bene non appena un giocatore noterà questo inserite la regola dei 5 metri dopo il Touch, quindi sempre nel gioco inserite e spiegate brevemente questa regola fondamentale.

Ritornate subito a giocare con questa nuova regola.

Aspettate che i giocatori inizino a prendere piacere nel gioco e sollecitate che ognuno provi ad andare a segnare la meta, lasciate che ognuno prenda più iniziative possibili, sollecitate i compagni a seguire il gioco.

All’inizio cadranno molti palloni, non sarà necessario introdurre la regola dei 6 Touch, quando i nostri amici saranno abili a sufficienza inseriremo anche questa nuova regola.

A seguire e sempre rispettando il ritmo di apprendimento dei giocatori inserire le altre regole fondamentali come quella del mediano, del Tap, ecc.

Ormai il concetto vi è chiaro, si potrebbe ricordare il proverbio popolare

“un colpo al cerchio ed un colpo alla botte”

Riassumendo:

  1. dare un obiettivo chiaro e semplice
  2. dare le regole minime per permettere un gioco semplificato
  3. iniziare a giocare da subito, lasciare che i giocatori facciano esperienza a ritmo lento
  4. inserire le nuove regole secondo necessità, ma soprattutto avere pazienza ed inserirle al momento in cui si crea la situazione nel gioco
  5. parlare ai giocatori nel gioco e durante le azioni con calma, ma con gioia ed entusiasmo
  6. rispettare i tempi di apprendimento dei giocatori

In questo modo i nuovi amici impareranno senza confusione mettendo subito in pratica e “vivendo” il gioco.

In seguito nascerà da sola la curiosità e la volontà di migliorare, quindi solo allora inseriremo qualche esercizio specifico o qualche dettaglio approfondito, mi raccomando sempre e solo quando questo nasce dall’esigenza del gioco e dei giocatori.

Nulla di più semplice vero?

Ciao a tutti

E' giusto lasciar Correre?

Mi spiego meglio... spero! e' giusto lasciar correre e non fischiare alcuni falli evidenti con lo scopo di non interrompere il gioco ogni due minuti?

Ci sono due scuole di pensiero, provate a verificare a quale delle due vi avvicinate di piu':

La Prima dice:
Meglio punire oggi, essere fiscali ora per insegnare immediatamente come ci si comporta in campo e quindi non lasciar correre niente! Mai e poi Mai!


La Seconda invece afferma:
E' meglio cominciare per gradi, se non si fa il rollball perfetto o il tap ball mollando il pallone pazienza, alla prossima occasione si dara' un giro di vite e si sara' piu' severi ma per oggi, quando non eccessivo, questo gioco si puo' anche fare.


Come al solito la verita' probabilmente sta nel mezzo.

Usiamo il sistema del bastone e della carota

Cioe' concediamo qualche piccolo sgarro ai nostri atleti ma fissiamo dei paletti che non vanno in nessun caso superati pena punizioni severissime.
Stringendo questi paletti un po' alla volta i giocatori non avranno nemmeno la sensazione di essere incanalati verso un nuovo gioco, ma vedranno invece una crescita sensibile del loro modo di giocare ed una squadra corretta dal punto di vista tecnico e tattico.

Insomma, lasciamoli giocare ma non facendo cio' che vogliono, Attenzione Allenatori e Arbitri!

venerdì 27 giugno 2008

Esercizio 6: Indicare il corridoio!

Come un cane da caccia che punta la preda cosi il giocatore di touch rugby in attacco deve puntare il corridoio.

Il Corridoio e' quella zona di campo poco o per niente presidiata dalla difesa avversaria.


Quando l'attacco lavora bene la difesa avversaria apre dei corridoi sulla propria linea che possono essere sfruttati, se non per segnare, almeno per guadagnare metri di avanzamento e per partire quindi piu' avanti nell'azione offensiva.

Come sfruttarli?

Nel momento stesso in cui la difesa arretra in seguito ad un touch effettuato, il mediano raccoglie il pallone ed al posto di partire... la passa velocemente nella zona del campo che i proprio giocatori indicano come sgombra per guadagnare metri e possibilita' d'attacco!

L'esercizio non ha bisogno di delimitazioni territoriali ma solo di grande prontezza di riflessi della squadra.

Dividete in due gruppi il vostro team e date le seguenti indicazioni:

Tocco a una mano;
Chi ha il pallone in mano deve cercare il contatto puntando ad ogni corridoio che vede;
Il Mediano raccoglie il pallone e lo apre al compagno che chiama;
Conto del Touch infinito.

Pilotate ora il gioco in modo che la difesa rientri solo di 3 metri e non di 5 per lasciare meno tempo e spazio all'attacco.
Dovreste ottenere quindi un gioco veloce e con passaggi medio lunghi, pochi fronzoli ma tanto avanzamento.

Ma soprattutto ponete l'attenzione di tutti sulla ricerca e sullo sfruttamento dei corridoi difensivi in modo da avere una squadra in grado di aprire la difesa avversaria e di sfruttarne i "buchi" interni ed esterni con pochi passaggi.

giovedì 26 giugno 2008

Che differenza c'e' fra Touch Rugby e Rugby al Tocco?

Ovvero, qual'e' la differenza sostanziale fra le regole LITR, Touch Rugby Internazionale, ed il Rugby al Tocco praticato in maniera diversa regione per regione?

Touch Rugby
Il Touch Rugby e'.. il Touch Rugby! cioe' uno sport a se', con le sue regole alle quali la L.I.T.R. sta tentando di avvicinarsi un po' alla volta.

E' praticato con lievissime differenze in tutto il mondo e viene giocato nei tornei internazionali con regole codificate dalla FIT (la federazione internazionale touch).

Rugby al Tocco
Il Rugby al Tocco non e' una variante del Touch Rugby, e' un esercizio propedeutico al Rugby Union messo a punto negli anni 70 dai primi rugbysti che avevano a che fare con il Touch.

Dagli anni 70 questi esercizi sono diventati centinaia, ognuno con la propria valenza educativa, ed insieme vengono utilizzati dalle piu' grandi squadre di Rugby per migliorare i vari passaggi del proprio allenamento.

Percio'...

Il Tocco a due mani, i tre tocchi al posto di sei, ecc ecc sono tutte variazioni di esercizi per il Rugby, non e' Touch Rugby!

Tanto per far capire meglio il concetto: ecco una variazione sul tema usata dagli All Blacks per rendere piu' naturale il riciclo del pallone a terra.



Il giocatore toccato va a terra e "alza" il pallone per il proprio compagno in sostegno. rimangono i caratteri generali del touch rugby (tocco a una mano, sei tentativi a disposizione, ecc) ma l'esercizio e' studiato a posta per una particolare esigenza dell'allenamento.

Il tocco a due mani aiuta a compiere il gesto del placcaggio per esempio.
Solo tre tocchi? la squadra dovra' correre di piu' ed avanzare piu' velocemente per guadagnare metri (pero' rendendo il tutto piu' spezzettato).

Un solo tentativo a disposizione? per fare fiato e' l'ideale!

IN ogni caso pero', tutti questi esercizi SI BASANO SUL TOUCH RUGBY!!!

venerdì 20 giugno 2008

Esercizio 5: Difesa e Corridoi

Nel regolamento LITR ed in generale per la famosa regola del Buon Senso ogni giocatore deve avere almeno 7 metri di larghezza di campo da difendere per poter giocare a touch rugby.

Partiamo da questa base per elaborare un esercizio che consenta alla nostra difesa di "trovare" i propri spazi su qualsiasi campo di Touch Rugby.

Create tre corridoi paralleli dividendo un rettangolo di 28-30 metri di larghezza per 20-25 metri di lunghezza con una serie di linee di conetti segnalatori a distanza di circa 7 metri una dall'altra.




Dividete la squadra in gruppo d'attacco (4 giocatori) e gruppo di difesa (tutti gli altri divisi in gruppi da 3). Questo esercizio si puo' fare anche in 3 contro 2 ma non in 2 contro 1.

Ora il gruppo d'attacco avra' il compito di segnare senza rispettare i corridoi delimitati dai conetti mentre la difesa avra' l'obbligo di avere un difensore per ogni corridoio senza poter mai uscire dalle righe di coni delimitatori.

Al fischio le squadre partono, la difesa sale e l'attacco avra' un solo touch a disposizione per arrivare a fare meta.

Sara' sufficiente all'allenatore guidare con piccole indicazioni gli eventuali errori della squadra per allenare sia l'attacco che la difesa senza far stancare troppo ogni giocatore.

L'esercizio prosegue con la raccolta dei coni interni dei corridoi, in modo da costringere la difesa a ragionare per corridoio e non per giocatore.

giovedì 19 giugno 2008

Attacco per principianti

Due piccole cose da sottolineare per cominciare ad attaccare nel Touch Rugby:

Qual'e' il modo PIU' EFFICACE per effettuare un Rollball??

Semplice, e' il metodo che ti permette di perdere meno velocita' e meno coordinazione possibile!
Nel Touch Rugby deve essere l'attacco a scegliere quando farsi toccare, sembra un'eresia eppure e' fondamentale che sia l'attacco a farsi toccare per guadagnare un punto sul terreno per giocare rapidamente.
Il Rollball diventa parte integrante di un'azione di attacco!
Ma per essere integrato in questa azione il Rollball non deve dare il tempo alla difesa di rischierarsi, percio'... ecco il Rollball veloce!

  1. Puntare lo spazio fra due avversari
  2. Quando hai deciso di farti toccare metti la mano avanti, con l'altra reggi il pallone fra la linea della bocca e la cintura
  3. Tocca l'attaccante sul fianco e spingilo via gentilmente, portando contemporaneamente il pallone verso terra
  4. posa il pallone fra le tue gambe con il suo asse piu' lungo parallello alla linea di meta
  5. continua la tua azione di avanzamento per uno o due passi spostando l'avversario (se ancora sul posto)
  6. Torna dietro al mediano per continuare l'azione

Posizione migliore in campo per attaccare?

Il piu' larga possibile!
Utilizzare lo spazio e' la prima regola, le ali devono... stare all'ala! cioe' sulle, o molto vicino a, le linee laterali.
Questo e' fondamentale per aprire la difesa, e c'e' sempre la possibilita' che allargando e giocando la squadra avversaria "dimentichi" un lato del campo lasciando autostrade immense per l'attacco largo.
Cercate di stare larghi e di "leggere la difesa" in modo da giocare per aprirla... e' tutto li il segreto!

Provare per credere.

martedì 17 giugno 2008

Roll ball, questo sconosciuto

Il gesto che tutti impariamo subito nel touch è il roll ball.

Ma… siamo convinti di averne compreso appieno i contenuti tecnici e le possibilità?

Esempio.

Le prime volte che si gioca appena si viene toccati ci si ferma, anzi spesso si deve tornare sul punto per eseguire il roll ball. Ne consegue che il roll ball diventa una situazione di gioco statica. La difesa ha il tempo di rimpiazzarsi e ci attenderà al varco.

Spesso il mediano ha difficoltà a raccogliere la palla per il fatto che chi esegue il Rollball è ancora li piegato.

Come migliorare questa fase di gioco fondamentale nel touch rugby?

Semplice.

Consideriamo il roll ball non come una ripresa del gioco, ma come una soluzione tattica d’attacco.

Spesso nel rugby la difesa va attaccata; con il roll ball è la stessa cosa.

Mentre giochiamo la difesa pressa bene, abbiamo poche soluzioni, la cosa più errata è continuare a passare o correre a destra e sinistra, l’errore è dietro l’angolo, quindi….

Andiamo a prendere un touch per bloccare la difesa e obbligarla ad arretrare.


Come prendere un touch?

Fissiamo il difensore e anticipiamo il suo touch con il nostro, acceleriamo su un lato del difensore per lasciare la palla libera al mediano.

In questo modo il mediano potrà continuare l’attacco in velocità e senza arrestare il movimento del gioco, o quanto meno avrà il campo libero per passare al sostegno che arriva.

Mi raccomando, la palla va appoggiata sul terreno e deve necessariamente rimanere ferma sul punto.

Se la gettiamo o la rotoliamo metteremo un ulteriore difficoltà per il mediano che mentre raccoglie deve già avere la visuale sul gioco senza preoccuparsi dei rimbalzi del pallone.

ATTENZIONE:

chi esegue il rollball spesso è il primo sostegno per cui, in relazione alla situazione di gioco,
appena depositata la palla il giocatore deve avere ben chiara la scelta tattica del mediano.

Se il mediano avanza da solo prendendo la difesa in contropiede, allora va bene andare a prendere il touch e proseguire in avanzamento, ma se vogliamo dare un immediato sostegno al mediano in una situazione in cui la difesa può toccarlo, ecco che l’esecutore del touch invece di proseguire la corsa si sposterà di lato per ricevere il passaggio del mediano ed evitare la perdita di possesso.

Questo spesso succede quando si è in vicinanza della meta avversaria e si vuole fare arretrare di nuovo la difesa che è appena salita dopo il precedente touch.


Ricordate che il risultato di un buon roll ball è sempre una buona continuità di gioco.

Ciao a tutti

RugbySummano

lunedì 16 giugno 2008

Perche' "tagliare" non e' sempre la soluzione migliore

Alla fine ci si doveva arrivare, questo articolo e' rivolto a tutti i giocatori che credono di dover "tagliare" sempre il campo, costi quel che costi ed ai loro allenatori.

Attacco
Certo, correre in diagonale rasente al tocco della difesa fa percepire al giocatore in possesso di palla di aver fatto di piu', di aver corso di piu' per la sua squadra.
Ma nel Touch Rugby, come nel Rugby, i risultati non si misurano in numero di passi fatti o in metri corsi, si misurano invece in metri di avanzamento!
Chiaro no? se ora sono qui e prima ero laggiu', 5 metri piu' indietro, ho guadagnato 5 metri di campo.
Ho guadagnato quindi una migliore posizione dalla quale far partire il mio attacco.

Percio', evitiamo di correre a destra e sinistra per poi farci toccare qualche metro indietro rispetto a dove siamo partiti.

Dato che i Tocchi a disposizione sono 6 cerchiamo invece di puntare un varco, anche minimo, fra due difensori e buttiamoci mal che vada avremo guadagnato 3-4 metri!

Difesa
Anche in difesa pero' e' possibile che a qualcuno venga la tentazione di prendere la tangente e tagliare quindi il campo.
Succede di solito nel caso in cui un attaccante tagli il campo o incroci la sua corsa con quella di un compagno. Molto spesso i difensori non hanno la percezione del loro "corridoio di difesa" ed agiscono come cani attratti dall'odore della volpe: tutti dietro alla coda del possesso di palla!

SBAGLIATISSIMO!

La prima cosa che un buon difensore deve avere a mente e' la propria posizione, in campo ma anche e soprattutto rispetto ai propri compagni.
Il Corridoio di Difesa e' una porzione di campo all'incirca di sette metri di larghezza che copre l'intera lunghezza del terreno di gioco.
Ogni difensore ha il proprio spazio da difendere e ne diventa responsabile in tutto.
Se un attaccante, con l'evidente intento di aprire un varco nella difesa, taglia il campo per passare il pallone ad un compagno il compito del difensore e' controllare il movimento dei giocatori avversari nella loro totalita' e decidere ad ogni azione se e' piu' utile al gioco che il difensore rimanga in posizione o che si sposti per prendere il giocatore in possesso.

Percio', non "tagliate" il campo, cercate di aprire la difesa dove la vedete piu' vulnerabile e ricordatevi che senza il lavoro di squadra ogni partita e' persa!

giovedì 12 giugno 2008

Corsi arbitri/allenatori/giocatori

La Lega Italiana Touch Rugby organizza corsi per arbitri/allenatori/giocatori che vogliano imparare le regole LITR che verranno applicate a breve in tutti i tornei di touch rugby italiani.

I corsi non avranno una valenza operativa, non verra' dato nessun patentino per arbitri o allenatori ma verra' fornito materiale riguardante il Touch Rugby con regolamento completo, posizionamento e indicazioni arbitrali, esercizi e tecniche di allenamento, lettura di attacco e difesa.

Gli esercizi di base per l'allenamento verranno passati anche su questo sito!

Fate attenzione nelle prossime settimane e consultate l'argomento esercizi per avere maggiori informazioni.

domenica 8 giugno 2008

Touch e comunicazione

Ciao ragazzi, ecco una cosa che spesso si sottovaluta, la comunicazione.

Spesso si pone particolare attenzione all’esercizio tecnico o alla preparazione atletica, tutto a discapito della comunicazione.

Come ben sapete però, se non c’è comunicazione tra i giocatori e come mancasse l’olio tra gli ingranaggi: anche nella macchina perfetta se manca questo componente va tutto in pezzi!

Nel Touch la comunicazione è fondamentale.

Gli spazi da coprire sono molti e senza comunicare con i compagni prima o poi si viene infilati…con ovvie conseguenze.


Esiste la comunicazione in attacco e la comunicazione in difesa.
Per iniziare due soli piccoli esempi:

In attacco spesso succede che dopo il roll ball il mediano sia in ritardo o due giocatori vadano a raccogliere la palla.

Nel gioco moderno meglio evitare ruoli prefissati, traduciamo:

nessuno fa il mediano di ruolo, ma chi si trova nella situazione ne ricopre il ruolo.

Quindi meglio che ci si accinge a raccogliere la palla con un paio di secondi di anticipo lo dichiari, basta dire “MIA” o qualsiasi altra parola conosciuta dalla squadra.
La comunicazione va allenata come il passaggio e la corsa, se fate degli esercizi di raccolta a terra dopo il roll ball comunicate sempre la vostra intenzione di fare il mediano. Nel gioco vi verrà naturale.


In difesa la cosa più importante è coprire gli spazi, muoversi assieme e se possibile avanzando.

Anche qui ognuno deve sentire il compagno che comunica la sua posizione e rassicura gli altri.
In questo modo ognuno potrà rimanere concentrato sulla zona di sua pertinenza senza distrarsi per controllare se il compagno c’è o non c'è.

Spesso la qualità della difesa non è in una salita aggressiva e disordinata del fronte di giocatori, ma in una salita anche più lenta ma costante ed uniforme, un muro umano che ruba terreno all’attacco.

Tenete presente che l’attacco ha a disposizione sei touch, quindi correre molto velocemente in avanti vorrà dire anche frenare bruscamente e ritornare a 5 metri in ritardo. Valutate bene il dispendio energetico di una simile condotta.

La difesa aggressiva non si può applicare a tutto campo. Il muro umano si.


Ultima cosa che molti sottovalutano, la comunicazione con l’avversario.

Qualcuno si stupirà, ma in ogni momento del gioco stiamo comunicando con l’avversario.
Volenti o nolenti comunichiamo le nostre intenzioni all’attacco o difesa avversaria.

Pensate: se faccio una finta cosa sto comunicando all’avversario?

Sto inviando una comunicazione falsata delle mie intenzioni, quindi sempre e comunque una comunicazione.

Analizzeremo questo nuovo entusiasmante capitolo più avanti.


Ciao a tutti

Esercizio 4: fissare l'uomo?!

Fissare l'uomo? che significa? di cosa si sta parlando?

Fissare nel Rugby significa impegnare un avversario con la propria corsa ed i propri movimenti affinche' non possa difendere su un altro giocatore oltre a me.


Per renderlo piu' chiaro: correndo incontro al mio avversario in difesa e ritardando il passaggio al mio compagno all'ultimo secondo utile dovrei essere in grado di non farmi toccare e di impedire comunque al difensore di muoversi nella direzione del passaggio abbastanza velocemente da toccare anche il mio compagno.

Per fare questo occorre imparare che ad ogni cambio di direzione di un attaccante la difesa si muove di conseguenza cercando di proteggere la maggior porzione di spazio possibile.

Caro vecchio due contro uno!

Segnate un campo di 20 metri di lunghezza per 15 metri di larghezza.

Organizzate due file di giocatori ad una delle estremita' (15m) del campo e mettete un difensore 5 metri all'interno dell'estremita' opposta.

Il Difensore potra' muoversi solo sulla linea dei cinque metri rispetto ai venti segnalati.

Il giocatore che porta il pallone dovra' "fissare l'uomo" per poi passare la palla al suo compagno che a sua volta dovra' segnare una meta.

All'inizio i giocatori passeranno troppo presto o troppo tardi facendosi toccare.
Cercate di lasciarli sbagliare, interverrete piu' tardi ad indicare il movimento corretto!

venerdì 6 giugno 2008

Il perche' delle regole: 1' puntata


Perche' quando viene toccato il mediano c'e' cambio di palla?
...e perche' non puo' segnare una meta?

Nel touch rugby si definisce "mediano" il giocatore che raccoglie il pallone da terra dopo un Rollball.
Questo giocatore perde la qualifica di "mediano" non appena passa il pallone o lo perde in altro modo.
Di solito e' il giocatore piu' vicino al gioco che fa da "mediano" ma non deve per forza essere sempre lo stesso!


Detto questo vediamo le domande:

Perche' quando viene toccato il mediano c'e' cambio di palla?

Se il mediano fosse libero di partire andando a cercare il touch della difesa la ripresa del gioco diverrebbe istantanea. Gia' ora si gioca molto veloci sul Rollball per costringere la difesa ad un arrettramento continuo.
Se il mediano potesse partire la difesa verrebbe a trovarsi perennemente in fuorigioco e data la regola per la quale se un giocatore in difesa che e' in fuorigioco viene richiamato dall'arbitro il suo tocco non e' da considerarsi valido avremo che il mediano puo' bucare la difesa avversaria in ogni situazione!


...e perche' non puo' segnare una meta?

E' presto detto. Se il mediano potesse partire direttamente da un Rollball per segnare una meta la squadra in attacco cercherebbe sempre di bucare la difesa ma consapevole del fatto che se il giocatore in possesso di palla viene toccato a meno di un metro dalla linea di meta la giocata veloce del mediano che si lascia cadere in meta raccogliendo il pallone rende vana ogni difesa.
Insomma, se il mediano potesse fare meta ad ogni tocco in prossimita' della linea di meta corrisponderebbe una meta (se giocata in velocita'!).

Per questi due motivi principali la regola del mediano e' importante e' va rispettata!!!

martedì 3 giugno 2008

Esercizio 3: tutti insieme!

Tutti insieme si corre in avanti, indietro e.. di lato!

Questo esercizio per la difesa insegna ai giocatori a correre in linea qualsiasi sia la situazione di gioco, mantenendo la distanza fra loro ed ascoltando le indicazioni del giocatore con la maggiore visione di gioco.

Allestite un campo utilizzando i conetti di segnalazione posizionandoli in due file parallele di conetti equidistanti (5 metri).
Mettetene uno nella prima fila e uno nella seconda all'inizio, uno sulla prima e uno sulla seconda dopo cinque metri (formando un quadrato!), un altro dopo dieci metri sulla prima linea e un altro sulla seconda linea sempre a 10 metri; ancora uno per linea a 15 metri ed un altro fino ad arrivare a venti metri.
avrete sistemato 2 file da cinque conetti ciascuna.

I giocatori partono a gruppi di tre in una fila parallela a quelle che avete tracciato distanti cinque metri dalla linea a loro piu' vicina... seguite lo schema!



I giocatori "entrano" al primo cono, proseguono dritti alla seconda linea, corrono lateralmente verso destra (o sinistra), poi indietreggiano fino alla prima fila, corrono lateralmente al cono di sinistra e "escono" dallo schema scattando in avanti!

Facile no?



provate per crescere!

lunedì 2 giugno 2008

Unificare il Regolamento, si puo'?

Unificare il regolamento, perche' in italia per il rugby educativo esiste un regolamento per ogni squadra, magari si differenziano poco uno dall'altro ma sono comunque differenti e nei tornei queste differenze emergono prepotentemente.

Quindi unificare il regolamento per avere una base nazionale comune. avere una base comune e' infatti il primo passo verso la diffusione di questo sport!

Ma... quale regolamento scegliere per questo importante passo? la Commissione Tecnica della Lega Italiana Touch Rugby ha deciso di creare ed utilizzare come base comune dei tornei la lista (pubblicata sul sito ufficiale della Lega www.litrugby.it) delle Sette Regole Fondamentali per iniziare a giocare a Touch Rubgy.

Una uniformita' nelle regole che deve servire da "passaggio" fra le regole confuse e differenti del periodo precedente a quelle ufficiali italiane create e mantenute con l'aiuto di tutti.

Quanto tempo ci vorra'? tanto. Alla LITR hanno stabilito un tempo di circa due anni per l'unificazione completa di tutte le regole (almeno dei tornei piu' importanti) che comunque non saranno necessariamente quelle internazionali del Touch, perche' il Touch Internazionale non e' il Touch Rugby! ...di sicuro non lo e' in ITALIA! Vedremo dove le squadre ed i tecnici ci porteranno nel prossimo futuro!

Buon Touch a Tutti!

venerdì 30 maggio 2008

Secondo Esercizio: Corri... indietro!


La corsa nel touch prevede molto movimento avanzante ma anche e soprattutto prevede un movimento difensivo sempre incentrato su rapidi cambi di direzione fra avanti e indietro e spostamenti laterali che devono essere guidati ed eseguiti da tutti i giocatori insieme per risultare efficaci.

Cambio di Corsa

Per il primo esercizio sul genere ecco una cosa facile, veloce e alla portata di tutti:

A piccoli gruppi o tutti insieme (dipende solo dalle dimensioni del campo), la squadra si schiera su una linea di meta e punta alla meta avversaria.
Al fischio l'esercizio parte con tutti i giocatori e RIMANENDO IN LINEA corrono a raggiungere una linea che sta a dieci metri dalla linea di meta.
Una volta raggiunta, TUTTI INSIEME, tornano indietro di cinque metri per poi risalire di dieci metri, rientrano di cinque metri, salgono di dieci SEMPRE GUARDANDO LA META AVVERSARIA, quindi correndo all'indietro.

IN questo modo la squadra impara due cose:

1- correre insieme, il piu' veloce aspetta il piu' lento, il piu' lento corre di piu' per stare con il piu' veloce.

2- Correre avanti e indietro rapidamente ma soprattutto in linea!

Provare per credere!

giovedì 29 maggio 2008

Regole per l'organizzazione di Tornei

Regole base per gli organizzatori di Tornei di Touch Rugby, proposta tecnica che verra' presentata a Settembre per l'organizzazione dei tornei touch rugby del prossimo anno.

A - Ogni campo di gioco dovra' avere 50 metri di lunghezza MINIMA

B - Il numero di giocatori varia a seconda della larghezza del campo secondo la regola: ogni giocatore deve avere almeno 7 metri di spazio da difendere (esempio: su 50 metri si dovrebbe giocare in 6 ma si puo' giocare in 7 infatti 7metri x 7giocatori = 49 metri di larghezza del campo; altro esempio: campo largo 35 metri i giocatori potranno essere 7metri x 5giocatori = 35 metri di campo)

C - Se il torneo e' aperto anche alle donne il tocco deve essere obbligatoriamente ad una mano, per scongiurare tocchi troppo forti

D - il numero di touch consentiti per squadra puo' variare dai 5 ai 6 a completa discrezione dell'organizzazione del torneo

E - Il Rollball ed il Tapball sono obbligatori secondo le regole ufficiali

F - la difesa rientra a cinque metri dopo ogni tocco, il fuorigioco va punito severamente

G - se la palla cade (sia in avanti che indietro) e' sempre persa.

H - Dopo i sei tentativi la squadra che acquisisce il controllo del pallone deve riprendere il gioco con un Rollball

Aspettiamo i vostri commenti!

mercoledì 28 maggio 2008

Arbitri: datevi una mossa!

Come si muovono gli arbitri del Touch Rugby?
Cosa vogliono dire agitando le braccia in quel modo?
...e poi... ma quanti ce ne sono?!

Ebbene, ecco una lista dei principali segnali effettuati dagli arbitri durante il normale svolgimento di una partita: http://www.ntra.com.au/NT/Referee/RefereeSignals.html
Ovvio che se non conoscete le regole sara' difficile associare ad ogni segnale la regola giusta, per questo vi riporto il link al regolamento completo della Lega Italiana Touch Rugby, rintracciabile su www.LITRugby.it

Dateci un'occhiata!

martedì 27 maggio 2008

Primo Esercizio : Partire da terra e' sempre la scelta giusta!

Partire da Terra, cioe' dal Rollball (almeno in questo caso) per imparare a fare il gesto tecnico piu' ripetuto durante le partite dopo il passaggio.

ROLLBALL!

Come si esegue il Rollball?
Piedi su una linea parallela alla linea di meta avversaria, fronte rivolta alla difesa, posare la palla "delicatamente" per terra e scavalcarla con un passo.
Facoltativo il tocco leggero della palla che la fa rotolare per meno di un metro dietro al punto del Rollball

Per esercitare questo gesto tecnico e per far partire un allenamento non c'e' niente di meglio di questo esercizio:

Tutti in fila davanti all'allenatore!!

l'allenatore cammina indietro mentre il capofila avanza verso di lui correndo blandamente.
Il giocatore si fa toccare ed esegue il rollball lasciando scorrere poi su un lato tutta la fila che nel frattempo avanza verso l'allenatore.
Si viene a creare un biscione parallelo all'area di meta nel quale l'allenatore puo' correggere la posizione di gambe, schiena e palla direttamente di fronte al giocatore interessato.

Non c'e' niente di piu' semplice ed immediato per imparare a fare il rollball!!!

venerdì 23 maggio 2008

Touch Rugby Ready

Regolamento e Spiegazioni, domande e risposte, test di verifica e filmati dedicati alle regole del Touch Rugby.

Perche' creare questo sito: creare un sito web completamente dedicato al regolamento ed alle sue varianti, nonche' ai test di verifica ed al confronto con i tecnici siamo convinti aiutera' la diffusione di questo gioco in tutta italia.
Segui i vari argomenti e scopri se anche tu sei.... TOUCH RUGBY READY!

Con la collaborazione della Commissione Tecnica della Lega Italiana Touch Rugby e di MaiDireMeta.it il sito del touch rugby italiano.