martedì 31 dicembre 2013

Decision-making nel rugby, un interessante post di Elvis Lucchese

Volevo segnalare questo post di Elvis Lucchese  su rugbypeople.org nel quale l'autore analizza un aspetto interessante del gioco moderno: la capacita' decisionale SUL CAMPO dei singoli giocatori.

Nel gioco ultramoderno i giocatori (specie in Italia) vengono visti sempre piu' spesso come "robot", cioe' meri esecutori delle volonta' dell'allenatore di turno.

Ora i giocatori vogliono rivendicare il loro ruolo naturale di protagonisti del gioco, voi che ne pensate?

http://rugbypeople.org/2013/12/30/decision-making-il-sottile-confine-fra-lautoma-il-leader-e-lartista-e-al-benetton-si-prova-la-svolta-della-responsabilita-ai-giocatori/

sabato 14 dicembre 2013

Touch Rugby e Quote Rosa, Pensiamoci!

In altri sport c'e' l'obbligo di avere un certo numero di donne sempre in campo ma nel touch rugby IRB - LITR la decisione unanime presa qualche anno fa e' andata nella direzione del "far giocare chi lo merita, a prescindere dal sesso e dall'eta' " che e' anche uno dei principi cardine del rugby.
La motivazione della richiesta di obbligare le squadre maschili ad avere un certo numero di donne in lista e' sempre la stessa: avere maggiore presenza femminile agli eventi ed ai tornei.

Ma e' una motivazione valida? Davvero obbligando le squadre ad avere una quota rosa si fa il bene del movimento femminile? Secondo me no. 

Ogni squadra ha il diritto di formarsi come meglio crede, sia essa maschile, femminile o mista ed ogni squadra ha il diritto di scegliere in autonomia chi mandare in campo fra i propri giocatori in base ad un criterio che in Italia e' ancora poco conosciuto: un criterio meritocratico.

Piuttosto che obbligare le squadre a diventare miste forse sarebbe meglio fare un lavoro culturale sul rugbysta medio che pensa ancora che il rugby femminile non sia "vero" rugby (e mi dovranno spiegare un giorno o l'altro cos'e' sto vero rugby!).

Alcune delle squadre piu' forti del campionato italiano di touch rugby IRB - LITR sono miste e sono squadre che sono diventate miste non per obbligo ma per decisione dei rispettivi responsabili. Touch Rugby Roma, The Fox Ladies Montebelluna e ora anche Naonian Touch Rugby Pordenone sono fra le squadre piu' rappresentative.

Non credo che queste squadre considerino uno "svantaggio" avere delle donne in squadra e allora perche' dovrebbe farlo la LITR?!