mercoledì 16 maggio 2012

tocco a due mani in allenamento: amico o nemico?!

Ciao a tutti, arieccoci! Sono tornato e partiamo con il botto!
In allenamento spesso capita di confrontarsi con regole inventate al momento o con disposizioni di gioco anche molto diverse dai tornei ai quali siamo ormai abituati.

In particolare il tocco a due mani viene usato spesso in caso lo spazio a disposizione sia ridotto per permettere a tutti di giocare e provare a segnare.

Ma in questo caso il tocco a due mani e' da considerarsi un nemico o un sostegno per il gioco ufficiale?

Voglio condividere con voi una frase che mi ha fatto riflettere su questo punto:
Se ci arrivi con due mani ci arrivi meglio anche con una
Chiaro l'intento ma funziona davvero?
Il tocco a due mani e' in rapidissima via di estinzione nei tornei ufficiali estivi e invernali perche' e' effettivamente piu' "duro" del tocco ad una mano quindi non e' adatto ad un gioco misto sia per eta' che per sesso.
Ma ha anche i suoi vantaggi, se usato fra rugbysti rotti al contatto e' infatti un modo chiaro e semplice per giocare in spazi ridotti, inferiori a quelli necessari per giocare con il tocco ad una mano.

Allenarsi con il tocco a due mani e' effettivamente efficace? non e' controproducente per lo svolgimento dei tornei successivi?

Ebbene la risposta non e' una sola... ve l'aspettavate? mi dispiace!

Il tocco a due mani e' una parte dell'allenamento ma se non viene utilizzato il regolamento completo e ufficiale del touch rugby IRB durante i tornei ci si trova svantaggiati.
Pero' il tocco a due mani deve essere effettuato con una minore distanza fra giocatore in possesso e difensore quindi insegna ad avvicinarsi di piu' all'obiettivo e quindi e' utile per migliorare le linee di corsa.
Usato da solo quindi puo' dare dei risultati ma deve sempre essere mescolato con il tocco ad una mano del regolamento ufficiale.

Provatelo e mi direte!