venerdì 27 giugno 2008

Esercizio 6: Indicare il corridoio!

Come un cane da caccia che punta la preda cosi il giocatore di touch rugby in attacco deve puntare il corridoio.

Il Corridoio e' quella zona di campo poco o per niente presidiata dalla difesa avversaria.


Quando l'attacco lavora bene la difesa avversaria apre dei corridoi sulla propria linea che possono essere sfruttati, se non per segnare, almeno per guadagnare metri di avanzamento e per partire quindi piu' avanti nell'azione offensiva.

Come sfruttarli?

Nel momento stesso in cui la difesa arretra in seguito ad un touch effettuato, il mediano raccoglie il pallone ed al posto di partire... la passa velocemente nella zona del campo che i proprio giocatori indicano come sgombra per guadagnare metri e possibilita' d'attacco!

L'esercizio non ha bisogno di delimitazioni territoriali ma solo di grande prontezza di riflessi della squadra.

Dividete in due gruppi il vostro team e date le seguenti indicazioni:

Tocco a una mano;
Chi ha il pallone in mano deve cercare il contatto puntando ad ogni corridoio che vede;
Il Mediano raccoglie il pallone e lo apre al compagno che chiama;
Conto del Touch infinito.

Pilotate ora il gioco in modo che la difesa rientri solo di 3 metri e non di 5 per lasciare meno tempo e spazio all'attacco.
Dovreste ottenere quindi un gioco veloce e con passaggi medio lunghi, pochi fronzoli ma tanto avanzamento.

Ma soprattutto ponete l'attenzione di tutti sulla ricerca e sullo sfruttamento dei corridoi difensivi in modo da avere una squadra in grado di aprire la difesa avversaria e di sfruttarne i "buchi" interni ed esterni con pochi passaggi.

giovedì 26 giugno 2008

Che differenza c'e' fra Touch Rugby e Rugby al Tocco?

Ovvero, qual'e' la differenza sostanziale fra le regole LITR, Touch Rugby Internazionale, ed il Rugby al Tocco praticato in maniera diversa regione per regione?

Touch Rugby
Il Touch Rugby e'.. il Touch Rugby! cioe' uno sport a se', con le sue regole alle quali la L.I.T.R. sta tentando di avvicinarsi un po' alla volta.

E' praticato con lievissime differenze in tutto il mondo e viene giocato nei tornei internazionali con regole codificate dalla FIT (la federazione internazionale touch).

Rugby al Tocco
Il Rugby al Tocco non e' una variante del Touch Rugby, e' un esercizio propedeutico al Rugby Union messo a punto negli anni 70 dai primi rugbysti che avevano a che fare con il Touch.

Dagli anni 70 questi esercizi sono diventati centinaia, ognuno con la propria valenza educativa, ed insieme vengono utilizzati dalle piu' grandi squadre di Rugby per migliorare i vari passaggi del proprio allenamento.

Percio'...

Il Tocco a due mani, i tre tocchi al posto di sei, ecc ecc sono tutte variazioni di esercizi per il Rugby, non e' Touch Rugby!

Tanto per far capire meglio il concetto: ecco una variazione sul tema usata dagli All Blacks per rendere piu' naturale il riciclo del pallone a terra.



Il giocatore toccato va a terra e "alza" il pallone per il proprio compagno in sostegno. rimangono i caratteri generali del touch rugby (tocco a una mano, sei tentativi a disposizione, ecc) ma l'esercizio e' studiato a posta per una particolare esigenza dell'allenamento.

Il tocco a due mani aiuta a compiere il gesto del placcaggio per esempio.
Solo tre tocchi? la squadra dovra' correre di piu' ed avanzare piu' velocemente per guadagnare metri (pero' rendendo il tutto piu' spezzettato).

Un solo tentativo a disposizione? per fare fiato e' l'ideale!

IN ogni caso pero', tutti questi esercizi SI BASANO SUL TOUCH RUGBY!!!

venerdì 20 giugno 2008

Esercizio 5: Difesa e Corridoi

Nel regolamento LITR ed in generale per la famosa regola del Buon Senso ogni giocatore deve avere almeno 7 metri di larghezza di campo da difendere per poter giocare a touch rugby.

Partiamo da questa base per elaborare un esercizio che consenta alla nostra difesa di "trovare" i propri spazi su qualsiasi campo di Touch Rugby.

Create tre corridoi paralleli dividendo un rettangolo di 28-30 metri di larghezza per 20-25 metri di lunghezza con una serie di linee di conetti segnalatori a distanza di circa 7 metri una dall'altra.




Dividete la squadra in gruppo d'attacco (4 giocatori) e gruppo di difesa (tutti gli altri divisi in gruppi da 3). Questo esercizio si puo' fare anche in 3 contro 2 ma non in 2 contro 1.

Ora il gruppo d'attacco avra' il compito di segnare senza rispettare i corridoi delimitati dai conetti mentre la difesa avra' l'obbligo di avere un difensore per ogni corridoio senza poter mai uscire dalle righe di coni delimitatori.

Al fischio le squadre partono, la difesa sale e l'attacco avra' un solo touch a disposizione per arrivare a fare meta.

Sara' sufficiente all'allenatore guidare con piccole indicazioni gli eventuali errori della squadra per allenare sia l'attacco che la difesa senza far stancare troppo ogni giocatore.

L'esercizio prosegue con la raccolta dei coni interni dei corridoi, in modo da costringere la difesa a ragionare per corridoio e non per giocatore.

giovedì 19 giugno 2008

Attacco per principianti

Due piccole cose da sottolineare per cominciare ad attaccare nel Touch Rugby:

Qual'e' il modo PIU' EFFICACE per effettuare un Rollball??

Semplice, e' il metodo che ti permette di perdere meno velocita' e meno coordinazione possibile!
Nel Touch Rugby deve essere l'attacco a scegliere quando farsi toccare, sembra un'eresia eppure e' fondamentale che sia l'attacco a farsi toccare per guadagnare un punto sul terreno per giocare rapidamente.
Il Rollball diventa parte integrante di un'azione di attacco!
Ma per essere integrato in questa azione il Rollball non deve dare il tempo alla difesa di rischierarsi, percio'... ecco il Rollball veloce!

  1. Puntare lo spazio fra due avversari
  2. Quando hai deciso di farti toccare metti la mano avanti, con l'altra reggi il pallone fra la linea della bocca e la cintura
  3. Tocca l'attaccante sul fianco e spingilo via gentilmente, portando contemporaneamente il pallone verso terra
  4. posa il pallone fra le tue gambe con il suo asse piu' lungo parallello alla linea di meta
  5. continua la tua azione di avanzamento per uno o due passi spostando l'avversario (se ancora sul posto)
  6. Torna dietro al mediano per continuare l'azione

Posizione migliore in campo per attaccare?

Il piu' larga possibile!
Utilizzare lo spazio e' la prima regola, le ali devono... stare all'ala! cioe' sulle, o molto vicino a, le linee laterali.
Questo e' fondamentale per aprire la difesa, e c'e' sempre la possibilita' che allargando e giocando la squadra avversaria "dimentichi" un lato del campo lasciando autostrade immense per l'attacco largo.
Cercate di stare larghi e di "leggere la difesa" in modo da giocare per aprirla... e' tutto li il segreto!

Provare per credere.

martedì 17 giugno 2008

Roll ball, questo sconosciuto

Il gesto che tutti impariamo subito nel touch è il roll ball.

Ma… siamo convinti di averne compreso appieno i contenuti tecnici e le possibilità?

Esempio.

Le prime volte che si gioca appena si viene toccati ci si ferma, anzi spesso si deve tornare sul punto per eseguire il roll ball. Ne consegue che il roll ball diventa una situazione di gioco statica. La difesa ha il tempo di rimpiazzarsi e ci attenderà al varco.

Spesso il mediano ha difficoltà a raccogliere la palla per il fatto che chi esegue il Rollball è ancora li piegato.

Come migliorare questa fase di gioco fondamentale nel touch rugby?

Semplice.

Consideriamo il roll ball non come una ripresa del gioco, ma come una soluzione tattica d’attacco.

Spesso nel rugby la difesa va attaccata; con il roll ball è la stessa cosa.

Mentre giochiamo la difesa pressa bene, abbiamo poche soluzioni, la cosa più errata è continuare a passare o correre a destra e sinistra, l’errore è dietro l’angolo, quindi….

Andiamo a prendere un touch per bloccare la difesa e obbligarla ad arretrare.


Come prendere un touch?

Fissiamo il difensore e anticipiamo il suo touch con il nostro, acceleriamo su un lato del difensore per lasciare la palla libera al mediano.

In questo modo il mediano potrà continuare l’attacco in velocità e senza arrestare il movimento del gioco, o quanto meno avrà il campo libero per passare al sostegno che arriva.

Mi raccomando, la palla va appoggiata sul terreno e deve necessariamente rimanere ferma sul punto.

Se la gettiamo o la rotoliamo metteremo un ulteriore difficoltà per il mediano che mentre raccoglie deve già avere la visuale sul gioco senza preoccuparsi dei rimbalzi del pallone.

ATTENZIONE:

chi esegue il rollball spesso è il primo sostegno per cui, in relazione alla situazione di gioco,
appena depositata la palla il giocatore deve avere ben chiara la scelta tattica del mediano.

Se il mediano avanza da solo prendendo la difesa in contropiede, allora va bene andare a prendere il touch e proseguire in avanzamento, ma se vogliamo dare un immediato sostegno al mediano in una situazione in cui la difesa può toccarlo, ecco che l’esecutore del touch invece di proseguire la corsa si sposterà di lato per ricevere il passaggio del mediano ed evitare la perdita di possesso.

Questo spesso succede quando si è in vicinanza della meta avversaria e si vuole fare arretrare di nuovo la difesa che è appena salita dopo il precedente touch.


Ricordate che il risultato di un buon roll ball è sempre una buona continuità di gioco.

Ciao a tutti

RugbySummano

lunedì 16 giugno 2008

Perche' "tagliare" non e' sempre la soluzione migliore

Alla fine ci si doveva arrivare, questo articolo e' rivolto a tutti i giocatori che credono di dover "tagliare" sempre il campo, costi quel che costi ed ai loro allenatori.

Attacco
Certo, correre in diagonale rasente al tocco della difesa fa percepire al giocatore in possesso di palla di aver fatto di piu', di aver corso di piu' per la sua squadra.
Ma nel Touch Rugby, come nel Rugby, i risultati non si misurano in numero di passi fatti o in metri corsi, si misurano invece in metri di avanzamento!
Chiaro no? se ora sono qui e prima ero laggiu', 5 metri piu' indietro, ho guadagnato 5 metri di campo.
Ho guadagnato quindi una migliore posizione dalla quale far partire il mio attacco.

Percio', evitiamo di correre a destra e sinistra per poi farci toccare qualche metro indietro rispetto a dove siamo partiti.

Dato che i Tocchi a disposizione sono 6 cerchiamo invece di puntare un varco, anche minimo, fra due difensori e buttiamoci mal che vada avremo guadagnato 3-4 metri!

Difesa
Anche in difesa pero' e' possibile che a qualcuno venga la tentazione di prendere la tangente e tagliare quindi il campo.
Succede di solito nel caso in cui un attaccante tagli il campo o incroci la sua corsa con quella di un compagno. Molto spesso i difensori non hanno la percezione del loro "corridoio di difesa" ed agiscono come cani attratti dall'odore della volpe: tutti dietro alla coda del possesso di palla!

SBAGLIATISSIMO!

La prima cosa che un buon difensore deve avere a mente e' la propria posizione, in campo ma anche e soprattutto rispetto ai propri compagni.
Il Corridoio di Difesa e' una porzione di campo all'incirca di sette metri di larghezza che copre l'intera lunghezza del terreno di gioco.
Ogni difensore ha il proprio spazio da difendere e ne diventa responsabile in tutto.
Se un attaccante, con l'evidente intento di aprire un varco nella difesa, taglia il campo per passare il pallone ad un compagno il compito del difensore e' controllare il movimento dei giocatori avversari nella loro totalita' e decidere ad ogni azione se e' piu' utile al gioco che il difensore rimanga in posizione o che si sposti per prendere il giocatore in possesso.

Percio', non "tagliate" il campo, cercate di aprire la difesa dove la vedete piu' vulnerabile e ricordatevi che senza il lavoro di squadra ogni partita e' persa!

giovedì 12 giugno 2008

Corsi arbitri/allenatori/giocatori

La Lega Italiana Touch Rugby organizza corsi per arbitri/allenatori/giocatori che vogliano imparare le regole LITR che verranno applicate a breve in tutti i tornei di touch rugby italiani.

I corsi non avranno una valenza operativa, non verra' dato nessun patentino per arbitri o allenatori ma verra' fornito materiale riguardante il Touch Rugby con regolamento completo, posizionamento e indicazioni arbitrali, esercizi e tecniche di allenamento, lettura di attacco e difesa.

Gli esercizi di base per l'allenamento verranno passati anche su questo sito!

Fate attenzione nelle prossime settimane e consultate l'argomento esercizi per avere maggiori informazioni.

domenica 8 giugno 2008

Touch e comunicazione

Ciao ragazzi, ecco una cosa che spesso si sottovaluta, la comunicazione.

Spesso si pone particolare attenzione all’esercizio tecnico o alla preparazione atletica, tutto a discapito della comunicazione.

Come ben sapete però, se non c’è comunicazione tra i giocatori e come mancasse l’olio tra gli ingranaggi: anche nella macchina perfetta se manca questo componente va tutto in pezzi!

Nel Touch la comunicazione è fondamentale.

Gli spazi da coprire sono molti e senza comunicare con i compagni prima o poi si viene infilati…con ovvie conseguenze.


Esiste la comunicazione in attacco e la comunicazione in difesa.
Per iniziare due soli piccoli esempi:

In attacco spesso succede che dopo il roll ball il mediano sia in ritardo o due giocatori vadano a raccogliere la palla.

Nel gioco moderno meglio evitare ruoli prefissati, traduciamo:

nessuno fa il mediano di ruolo, ma chi si trova nella situazione ne ricopre il ruolo.

Quindi meglio che ci si accinge a raccogliere la palla con un paio di secondi di anticipo lo dichiari, basta dire “MIA” o qualsiasi altra parola conosciuta dalla squadra.
La comunicazione va allenata come il passaggio e la corsa, se fate degli esercizi di raccolta a terra dopo il roll ball comunicate sempre la vostra intenzione di fare il mediano. Nel gioco vi verrà naturale.


In difesa la cosa più importante è coprire gli spazi, muoversi assieme e se possibile avanzando.

Anche qui ognuno deve sentire il compagno che comunica la sua posizione e rassicura gli altri.
In questo modo ognuno potrà rimanere concentrato sulla zona di sua pertinenza senza distrarsi per controllare se il compagno c’è o non c'è.

Spesso la qualità della difesa non è in una salita aggressiva e disordinata del fronte di giocatori, ma in una salita anche più lenta ma costante ed uniforme, un muro umano che ruba terreno all’attacco.

Tenete presente che l’attacco ha a disposizione sei touch, quindi correre molto velocemente in avanti vorrà dire anche frenare bruscamente e ritornare a 5 metri in ritardo. Valutate bene il dispendio energetico di una simile condotta.

La difesa aggressiva non si può applicare a tutto campo. Il muro umano si.


Ultima cosa che molti sottovalutano, la comunicazione con l’avversario.

Qualcuno si stupirà, ma in ogni momento del gioco stiamo comunicando con l’avversario.
Volenti o nolenti comunichiamo le nostre intenzioni all’attacco o difesa avversaria.

Pensate: se faccio una finta cosa sto comunicando all’avversario?

Sto inviando una comunicazione falsata delle mie intenzioni, quindi sempre e comunque una comunicazione.

Analizzeremo questo nuovo entusiasmante capitolo più avanti.


Ciao a tutti

Esercizio 4: fissare l'uomo?!

Fissare l'uomo? che significa? di cosa si sta parlando?

Fissare nel Rugby significa impegnare un avversario con la propria corsa ed i propri movimenti affinche' non possa difendere su un altro giocatore oltre a me.


Per renderlo piu' chiaro: correndo incontro al mio avversario in difesa e ritardando il passaggio al mio compagno all'ultimo secondo utile dovrei essere in grado di non farmi toccare e di impedire comunque al difensore di muoversi nella direzione del passaggio abbastanza velocemente da toccare anche il mio compagno.

Per fare questo occorre imparare che ad ogni cambio di direzione di un attaccante la difesa si muove di conseguenza cercando di proteggere la maggior porzione di spazio possibile.

Caro vecchio due contro uno!

Segnate un campo di 20 metri di lunghezza per 15 metri di larghezza.

Organizzate due file di giocatori ad una delle estremita' (15m) del campo e mettete un difensore 5 metri all'interno dell'estremita' opposta.

Il Difensore potra' muoversi solo sulla linea dei cinque metri rispetto ai venti segnalati.

Il giocatore che porta il pallone dovra' "fissare l'uomo" per poi passare la palla al suo compagno che a sua volta dovra' segnare una meta.

All'inizio i giocatori passeranno troppo presto o troppo tardi facendosi toccare.
Cercate di lasciarli sbagliare, interverrete piu' tardi ad indicare il movimento corretto!

venerdì 6 giugno 2008

Il perche' delle regole: 1' puntata


Perche' quando viene toccato il mediano c'e' cambio di palla?
...e perche' non puo' segnare una meta?

Nel touch rugby si definisce "mediano" il giocatore che raccoglie il pallone da terra dopo un Rollball.
Questo giocatore perde la qualifica di "mediano" non appena passa il pallone o lo perde in altro modo.
Di solito e' il giocatore piu' vicino al gioco che fa da "mediano" ma non deve per forza essere sempre lo stesso!


Detto questo vediamo le domande:

Perche' quando viene toccato il mediano c'e' cambio di palla?

Se il mediano fosse libero di partire andando a cercare il touch della difesa la ripresa del gioco diverrebbe istantanea. Gia' ora si gioca molto veloci sul Rollball per costringere la difesa ad un arrettramento continuo.
Se il mediano potesse partire la difesa verrebbe a trovarsi perennemente in fuorigioco e data la regola per la quale se un giocatore in difesa che e' in fuorigioco viene richiamato dall'arbitro il suo tocco non e' da considerarsi valido avremo che il mediano puo' bucare la difesa avversaria in ogni situazione!


...e perche' non puo' segnare una meta?

E' presto detto. Se il mediano potesse partire direttamente da un Rollball per segnare una meta la squadra in attacco cercherebbe sempre di bucare la difesa ma consapevole del fatto che se il giocatore in possesso di palla viene toccato a meno di un metro dalla linea di meta la giocata veloce del mediano che si lascia cadere in meta raccogliendo il pallone rende vana ogni difesa.
Insomma, se il mediano potesse fare meta ad ogni tocco in prossimita' della linea di meta corrisponderebbe una meta (se giocata in velocita'!).

Per questi due motivi principali la regola del mediano e' importante e' va rispettata!!!

martedì 3 giugno 2008

Esercizio 3: tutti insieme!

Tutti insieme si corre in avanti, indietro e.. di lato!

Questo esercizio per la difesa insegna ai giocatori a correre in linea qualsiasi sia la situazione di gioco, mantenendo la distanza fra loro ed ascoltando le indicazioni del giocatore con la maggiore visione di gioco.

Allestite un campo utilizzando i conetti di segnalazione posizionandoli in due file parallele di conetti equidistanti (5 metri).
Mettetene uno nella prima fila e uno nella seconda all'inizio, uno sulla prima e uno sulla seconda dopo cinque metri (formando un quadrato!), un altro dopo dieci metri sulla prima linea e un altro sulla seconda linea sempre a 10 metri; ancora uno per linea a 15 metri ed un altro fino ad arrivare a venti metri.
avrete sistemato 2 file da cinque conetti ciascuna.

I giocatori partono a gruppi di tre in una fila parallela a quelle che avete tracciato distanti cinque metri dalla linea a loro piu' vicina... seguite lo schema!



I giocatori "entrano" al primo cono, proseguono dritti alla seconda linea, corrono lateralmente verso destra (o sinistra), poi indietreggiano fino alla prima fila, corrono lateralmente al cono di sinistra e "escono" dallo schema scattando in avanti!

Facile no?



provate per crescere!

lunedì 2 giugno 2008

Unificare il Regolamento, si puo'?

Unificare il regolamento, perche' in italia per il rugby educativo esiste un regolamento per ogni squadra, magari si differenziano poco uno dall'altro ma sono comunque differenti e nei tornei queste differenze emergono prepotentemente.

Quindi unificare il regolamento per avere una base nazionale comune. avere una base comune e' infatti il primo passo verso la diffusione di questo sport!

Ma... quale regolamento scegliere per questo importante passo? la Commissione Tecnica della Lega Italiana Touch Rugby ha deciso di creare ed utilizzare come base comune dei tornei la lista (pubblicata sul sito ufficiale della Lega www.litrugby.it) delle Sette Regole Fondamentali per iniziare a giocare a Touch Rubgy.

Una uniformita' nelle regole che deve servire da "passaggio" fra le regole confuse e differenti del periodo precedente a quelle ufficiali italiane create e mantenute con l'aiuto di tutti.

Quanto tempo ci vorra'? tanto. Alla LITR hanno stabilito un tempo di circa due anni per l'unificazione completa di tutte le regole (almeno dei tornei piu' importanti) che comunque non saranno necessariamente quelle internazionali del Touch, perche' il Touch Internazionale non e' il Touch Rugby! ...di sicuro non lo e' in ITALIA! Vedremo dove le squadre ed i tecnici ci porteranno nel prossimo futuro!

Buon Touch a Tutti!