mercoledì 19 novembre 2008

Caos organizzato

Ieri sera ho chiesto ai miei giocatori di giocare un tre contro due su una larghezza di campo di 20 metri.
Non ho dato altre indicazioni se non questa:

passate la difesa e segnate una meta. Se venite toccati il gioco si ferma. Non avete la possibilita' di parlare con i vostri compagni se non per chiamare la palla.

Ho visto di tutto, incroci finiti male, passaggi fatti a nessuno e tentativi solitari di avanzamento che ovviamente finivano con una sonora toccata sulle spalle.
Dopo quattro tentativi i tre dell'attacco si sono guardati e hanno capito che non avendo superato i 15 metri di avanzamento cosi non avrebbero mai segnato.
Allora hanno cambiato tattica ed un po' alla volta si sono accorti che correndo verso l'esterno dividevano la difesa quel tanto che bastava per guadagnare qualche metro ancora finche non sono riusciti a segnare una meta. Dopo 10 tentativi.

Di fissare il giocatore neanche a parlarne!

Il bello e' venuto un po' alla volta, MAI terminare un esercizio se il risultato non e' stato raggiunto!!! Durante i tentativi i vari gruppi seguivano il gioco vedendo cosa fare di positivo e cosa invece non fare perche' penalizzante per l'avanzamento.
Studiavano tattiche e possibilita' ed alla fine (dopo 20 minuti di esercizio con vari gruppi) ho avuto la fortuna di vedere un passaggio dal primo al terzo attaccante con un salto di passaggio dietro la schiena del secondo, effettuatto da un ragazzo che ha iniziato da circa tre mesi a giocare a Touch Rugby e non ha mai giocato a Rugby.

Conclusioni

Vi ho raccontato questo esercizio per dirvi due cose fondamentali: organizzate i vostri esercizi cercando di ottenere un risultato, lasciate che i vostri giocatori sbattano il naso sui loro stessi errori arrivando autonomamente ad una soluzione per poi guidarli discretamente verso il risultato che vi siete posti.
La seconda cosa che voglio invece dirvi e': non importa se il gioco della vostra squadra assomiglia ad un Caotico pomeriggio sulle strade di newyork, il vostro compito e' di far organizzare quel caos ai vostri giocatori dandogliene gli strumenti giusti al momento giusto!

martedì 11 novembre 2008

Esercizio 14: le celle

Nonostante il nome le celle in questo caso non hanno una funzione punitiva!

Ho voluto indicare con "cella" un gruppo di lavoro di pochi giocatori che esegue l'esercizio in un determinato spazio.


Nell'immagine vedere le due celle previste per questo esempio, due gruppi formati da un difensore (in grigio), un giocatore in possesso di palla, un mediano ed un sostegno al largo (tutti in rosso) prendono possesso del terreno di gioco.
La linea che divide le due celle e' fatta di coni gialli e di due conetti blu che dividono la lunghezza delle celle in 2 porzioni di 5 metri l'una. (4 coni gialli = 5 metri).
La larghezza della cella e' di 10 metri.

Lo scopo dell'esercizio e' quello di far giocare l'attacco sempre a ridosso della linea della difesa, costringendola o al fallo o ad un rientro precipitoso ed in grado di aprire varchi al suo interno.

Il giocatore in possesso di palla parte verso il difensore ed esegue un Rollball, il mediano raccoglie la palla e mentre il difensore indietreggia verso la linea di meta il mediano puo' decidere se passare la palla al sostegno largo oppure al compagno che ha appena eseguito il rollball.

Data l'esiguita' dello spazio a disposizione il mediano per poter passare il difensore non puo' fare altro che giocare in super velocita'!


Una volta completato l'esercizio con una meta (speriamo!) il giocatore che ha segnato dovra' passare il pallone alla squadra della seconda cella che comincera' a sua volta l'esercizio, mentre la squadra della cella uno si rischierera'.

Per evitare di far fare sempre lo stesso ruolo agli stessi giocatori suggerisco di adottare un "giro" simile a quello della pallavolo, cosi:

Esercizio 13: Cambio di direzione


Come far apprendere ai propri giocatori uno dei gesti fondamentali di uno sport di evasione come il Rugby Touch?
Come insegnare il cambio di direzione?

Innazittutto occorre avere pazienza, nessuno una volta visto come si fa il cambio di direzione un paio di volte, scattera' come Williams del Benetton Rugby, percio' andateci piano.

Il modo migliore per partire con il cambio di direzione e' quello di usare la "corsa balzata laterale"

Correre cercando di slanciare verso l'esterno e verso la direzione di corsa gamba e corpo, raccogliendo la gamba opposta per poi slanciarla nuovamente nella direzione opposta, correndo con grandi balzi appunto.
Questo esercizio insegna ai giocatori a "puntare" il peso del corpo su una gamba mentre eseguono il cambio di direzione.

Successivamente fate eseguire questo circuito:



I giocatori partono dal conetto giallo piu' vicino al bordo inferiore dell'immagine;
Eseguono la freccia blu, correndo verso il cono laterale (anche con il pallone in mano magari, per adeguare i movimenti al portare il pallone) e ritornano nella freccia viola correndo all'indietro.
La freccia grigia va eseguita con il cambio di direzione accentuando ogni cambio.
All'uscita ecco il defaticamento per il ritorno, la freccia rossa che porta poi a passare il pallone al compagno.
Ovviamente l'esercizio puo' essere eseguito a intervalli brevi da piu' giocatori, facendo partire il secondo quando il primo e' all'inizio della freccia grigia.

mercoledì 5 novembre 2008

E' davvero importante la velocita' di esecuzione nel Touch Rugby?

Come per il Rugby Union, quello a 13, il seven ecc, ecc, anche per il Touch Rugby si cerca sempre una velocita' di esecuzione maggiore seguendo il teorema

Maggiore velocita' di esecuzione = Maggior guadagno territoriale = Piu' possibilita' di segnare

Purtroppo non e' sempre cosi, molto spesso le azioni fatte in velocita' si risolvono con automatismi non adatti alla situazione oggettiva, oppure con errori di handling (controllo di palla), oppure ancora con schieramenti affrettati che permettono all'avversario di ottenere dei vantaggi dalla situazione.

Insomma:

La velocita' e' importante ma deve essere allenata correttamente e non ricercata come il punto d'arrivo di qualsiasi esercizio.
Piu' esperienza si acquisisce nell'esecuzione di un esercizio piu' velocemente si potra' svolgere.

In piu' non si parla solo di velocita' di esecuzione, ma anche e soprattutto di velocita' del singolo giocatore nei movimenti legati ad una particolare azione.

Vedremo nei prossimi giorni come allenare la velocita' specifica di ogni singolo giocatore.