mercoledì 30 luglio 2008

Il Walking Touch Rugby

Ovvero, come giocare a touch rugby... camminando!

Sempre piu' squadre usano questo sistema di allenamento (e di divertimento) per migliorare la visione di gioco e la capacita' del singolo di non trasmettere il proprio intento all'avversario mentre esegue un'azione con i proprio compagni.

E' importante non "dire" all'avversario dove e come ci si sta muovendo, almeno finche' il movimento dell'attacco non ci porti in una posizione per la quale questa informazione non e' piu' vitale al gioco, come succede quando un giocatore e' in fuga o e' a "distanza di sicurezza" dalla difesa.

Il Touch Camminato puo' dare una grossa mano a tutti i giocatori nel miglioramento dell'aspetto comunicativo del gioco.


Meno liberta' di movimento in questo caso equivale ad una maggiore attenzione al dove e quando di ogni singola linea di corsa.. pardon, camminata.

Insomma, le regole sono le stesse, il campo e' piu' piccolo e l'attenzione e' tutta mirata alla linea di corsa.
Non vale correre pena perdita territoriale!

Provate e scrivete i vostri commenti!

mercoledì 23 luglio 2008

Come gestire le interferenze?

In una squadra composta per il 90% di elementi che non provengono dal Rugby spesso avere un Rugbysta d'esperienza puo' rivelarsi una risorsa importante della squadra, ma purtroppo puo' accadere anche che diventi motivo di ripensamento per molti giocatori.

Il Touch Rugby e' diverso dal Rugby sotto molti punti di vista ma la differenza spesso la fanno i dettagli.

Insomma, una persona che ripeta a tutti l'importanza del gioco di squadra, l'umilta' del Rugbysta vecchio stampo, le basi del gioco che sono le stesse per touch rugby e Rugby puo' essere davvero utile, ma diventa inutile se non dannosa quando il giocatore si pone al di sopra dei compagni.

Se avete un giocatore in squadra che si lamenta per ogni mancato sostegno, che taglia il campo senza ragione confondendo le idee ai proprio compagni, che sbraita spesso dicendo che a Rugby non si gioca cosi... ebbene... evitate di prenderlo di petto, parlategli invece innanzittutto confermando che queste non sono le regole del rugby (ti sei mai fermato al TOCCO nel Rugby???) e che l'esempio e' sempre piu' importante di mille parole, percio' e' solo mostrando le proprie doti che i compagni potranno migliorare.

Un po' alla volta (nella maggior parte dei casi) il giocatore torna ad essere un segno positivo nella squadra aiutando tutto il gruppo a crescere insieme.

Fatemi sapere che ne pensate!

venerdì 18 luglio 2008

Esercizio 7: W il touch Rugby!

la "W", doppia Vu' o come preferite chiamarla, non e' solo una lettera dell'alfabeto, e' anche e soprattutto l'indicazione di un movimento basilare per il gioco del Touch Rugby!

In questo movimento, che ricorda dall'alto appunto una W, viene usato il mediano per l'impegno di un difensore, viene chiamato un touch nel modo e nel tempo voluti e tutto questo per liberare un proprio compagno in una determinata porzione di campo.

Fate schierare i vostri giocatori in tre file parallele su un lato di un quadrato di 30 x 30 metri.

Al lato opposto del quadrato fate mettere due difensori, che provvederete a far sostituire ogni ciclo di attacchi.

Per eseguire l'esercizio si rendono necessarie alcune indicazioni di base:

  1. il primo giocatore deve farsi toccare ma cercando con il suo movimento di "allargare" quanto piu' possibile la difesa portandola dal suo lato.
  2. il mediano deve raccogliere il pallone velocemente e correre ad impegnare l'ultimo avversario, il suo movimento deve comunque permettere al terzo attaccante di avere spazio sufficiente per correre in meta!
  3. l'ultimo attaccante deve partire "fondo" cioe' qualche metro indietro rispetto al mediano al momento della raccolta della palla dal Rollball.
Date queste indicazioni osservate i pasticci che sicuramente ci saranno e cercate di limare il carattere e l'esperienza dei vostri giocatori, lasciandoli comunque e sempre liberi di trovare la propria squadra ed il proprio modo di giocare.


Spiegazione dello schema W:
A comincia l'azione impegnandoil difensore D verso una traiettoria esterna, B segue e raccoglie, fa da mediano e corre ad impegnare al centro il difensore E, prima di farsi toccare libera C con un passaggio.

martedì 15 luglio 2008

Tips & Tricks!

Ovvero tutto cio' che c'e' da sapere sul Touch Rugby giocato che scoprireste solo dopo qualche anno di gioco. Piu' o meno.

In questa puntata parleremo di un interessante gioco per velocizzare un'azione di cambio sfruttando appieno l'operazione del Rollball.

Partiamo dal Regolamento, che dice: nel Rollball chi effettua la posa a terra del pallone non puo' raccoglierlo, non puo' cioe' fare il mediano.
Cio' comporta l'impegno di un giocatore senza possibilita' di sfruttarlo velocemente ed efficamente.

Allora, come sfruttare il Rollball senza perdere un uomo, anzi! effettuando un cambio persino?!

SEMPLICE!

Effettuate il Rollball vicino alla Substitution's Box (lungo il lato del campo), chi effettua il Rollball esce dal campo, chi entra al suo posto raccoglie il pallone e gioca da mediano!

Risultato: cinque giocatori schierati in campo, un giocatore fa il Rollball ed un altro raccoglie il pallone senza impegnare due risorse della squadra e quindi.... gioco gioco gioco! :)

lunedì 7 luglio 2008

Estratto di un articolo di betterrugbycoaching.com sull'opportunita' di utilizzare il Touch Rugby nell'allenamento delle squadre di Rugby Union.


Touch Rugby, Friend or Foe?


Utilizzare il Touch Rugby puo' portare benefici una volta passati al gioco al contatto.


Corsa

Nel Touch Rugby i giocatori tendono a correre lateralmente, questo perche' non possono "forzare" la linea di difesa.

I giocatori cercano quindi varchi nella difesa da utilizzare. I difensori non vengono impegnati in questo tipo di corsa. Questo riduce le possibilita' di creare un varco.


Abilita'/Tattica

Impegnare i difensori andando dritto.


Passaggio

Con piu' tempo sulla palla il Touch Rugby promuove l'uso del "salto" nel passaggio, tagliando fuori dalla linea d'attacco uno o due giocatori. Dal punto di vista della difesa questo tipo di passaggio non e' difficile da difendere, occorre semplicemente "slittare" verso la direzione del passaggio. Nel gioco al placcaggio questo tipo di passaggi non comporta un maggior vantaggio rispetto al touch rugby, anche qui: solo se la difesa commette degli errori si puo'pensare di sfruttare questo tipo di situazione.


Abilita'/Tattica

Obbligare gli attaccanti a "fissare" e passare


[...] tutto il resto dell'articolo originale in inglese su betterrugbycoaching.com

giovedì 3 luglio 2008

Touch rugby, bastano 45 minuti per imparare a giocare.

Quale gioco al mondo ha le caratteristiche per permettere a dei perfetti neofiti di giocare, ma soprattutto divertirsi dopo appena 45 minuti?

Il Touch Rugby naturalmente…

Parte importante per ottenere questo è nel modo di proporre il gioco.

Partiamo dall’idea che i nostri nuovi amici non abbiano mai giocato a Touch Rugby, quindi ecco alcuni consigli.

  1. Creare un ambiente tranquillo e rilassato è la base migliore per il lavoro successivo; nessuna pressione, no ansia, ma neanche “caciara”.
  2. Importante: spiegare in poche parole (poche mi raccomando) l’obiettivo del gioco, cioè, riuscire a depositare con le mani la palla dietro la linea di meta senza essere toccati dall’avversario, si può segnare in qualsiasi parte oltre la linea.
  3. Creare due squadre e dire che la palla crea un muro invalicabile che divide il campo in due metà, una squadra deve stare da una parte e l’avversario dall’altra.
    Nessuno può essere davanti alla palla, con questo semplice messaggio si insegna subito la regola del fuorigioco in attacco.
  4. Come fermare l’attacco? Basta toccare il portatore di palla anche con un dito.
  5. Disegniamo un campo un po’ più piccolo del normale, questo permetterà di avere più possibilità di sperimentare situazioni diverse e avremo più occasioni per sfruttare le situazioni di gioco che saranno il motore dell’apprendimento.


Ok siamo pronti, ma ora iniziamo a giocare camminando... si, camminando!

In questa fase che di solito dura pochi minuti, si ricordano le semplici regole sopra citate.

Mettere subito in pratica quanto detto fissa e rinforza l’apprendimento.

Sono passati circa 5/10 minuti e già si gioca anche se camminando.

Quando un giocatore in possesso di palla è toccato, spiegate la regola del Roll Ball, fate vedere il movimento e chiedete che nel gioco sia usata.

Qualcuno già inizierà a correre, non fermatelo, ma esortate l’avversario ad accelerare il passo.

Appena cade una palla spiegate che se la palla cade se ne perde il possesso e si riprende semplicemente con il Roll Ball.

Sono passati altri 5/10 minuti.

A questo punto i nostri amici osserveranno che non si può attaccare in quanto la difesa è molto vicina: bene non appena un giocatore noterà questo inserite la regola dei 5 metri dopo il Touch, quindi sempre nel gioco inserite e spiegate brevemente questa regola fondamentale.

Ritornate subito a giocare con questa nuova regola.

Aspettate che i giocatori inizino a prendere piacere nel gioco e sollecitate che ognuno provi ad andare a segnare la meta, lasciate che ognuno prenda più iniziative possibili, sollecitate i compagni a seguire il gioco.

All’inizio cadranno molti palloni, non sarà necessario introdurre la regola dei 6 Touch, quando i nostri amici saranno abili a sufficienza inseriremo anche questa nuova regola.

A seguire e sempre rispettando il ritmo di apprendimento dei giocatori inserire le altre regole fondamentali come quella del mediano, del Tap, ecc.

Ormai il concetto vi è chiaro, si potrebbe ricordare il proverbio popolare

“un colpo al cerchio ed un colpo alla botte”

Riassumendo:

  1. dare un obiettivo chiaro e semplice
  2. dare le regole minime per permettere un gioco semplificato
  3. iniziare a giocare da subito, lasciare che i giocatori facciano esperienza a ritmo lento
  4. inserire le nuove regole secondo necessità, ma soprattutto avere pazienza ed inserirle al momento in cui si crea la situazione nel gioco
  5. parlare ai giocatori nel gioco e durante le azioni con calma, ma con gioia ed entusiasmo
  6. rispettare i tempi di apprendimento dei giocatori

In questo modo i nuovi amici impareranno senza confusione mettendo subito in pratica e “vivendo” il gioco.

In seguito nascerà da sola la curiosità e la volontà di migliorare, quindi solo allora inseriremo qualche esercizio specifico o qualche dettaglio approfondito, mi raccomando sempre e solo quando questo nasce dall’esigenza del gioco e dei giocatori.

Nulla di più semplice vero?

Ciao a tutti

E' giusto lasciar Correre?

Mi spiego meglio... spero! e' giusto lasciar correre e non fischiare alcuni falli evidenti con lo scopo di non interrompere il gioco ogni due minuti?

Ci sono due scuole di pensiero, provate a verificare a quale delle due vi avvicinate di piu':

La Prima dice:
Meglio punire oggi, essere fiscali ora per insegnare immediatamente come ci si comporta in campo e quindi non lasciar correre niente! Mai e poi Mai!


La Seconda invece afferma:
E' meglio cominciare per gradi, se non si fa il rollball perfetto o il tap ball mollando il pallone pazienza, alla prossima occasione si dara' un giro di vite e si sara' piu' severi ma per oggi, quando non eccessivo, questo gioco si puo' anche fare.


Come al solito la verita' probabilmente sta nel mezzo.

Usiamo il sistema del bastone e della carota

Cioe' concediamo qualche piccolo sgarro ai nostri atleti ma fissiamo dei paletti che non vanno in nessun caso superati pena punizioni severissime.
Stringendo questi paletti un po' alla volta i giocatori non avranno nemmeno la sensazione di essere incanalati verso un nuovo gioco, ma vedranno invece una crescita sensibile del loro modo di giocare ed una squadra corretta dal punto di vista tecnico e tattico.

Insomma, lasciamoli giocare ma non facendo cio' che vogliono, Attenzione Allenatori e Arbitri!